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Lecco-Venezia 1-2: TOP&FLOP degli arancioneroverdi
domenica 21 aprile 2024, 08:00Focus
di Flavio Zane
per Tuttoveneziasport.it

Lecco-Venezia 1-2: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: gli arancioneroverdi superano il Lecco in rimonta non senza grande fatica

Nel 34° turno del campionato di Serie B, il Venezia supera in rimonta il fanalino di coda Lecco consolidare così la terza posizione in classifica. Gli arancioneroverdi conquistano un successo caparbio, di grande voglia, ma decisamente meno brillante di quello ottenuto una settimana fa in casa contro il Brescia.

Nel primo tempo, il Venezia approccia con sin troppa pazienza il match, risultando per tutto l'arco della frazione di gioco lento e macchinoso. Se davanti la squadra fatica a creare qualche grattacapo al Lecco, non fa meglio la retroguardia dei lagunari, molto più scricchiolante del solito e che al al 22' minuto affonda facendosi bucare da Buso, la principale minaccia per gli arancioneroverdi anche per il resto dell'incontro. La rete dello svantaggio è uno schiaffo che genera una reazione emotiva insufficiente a cambiare lo sparito del match. Addirittura, nel finale del primo tempo è l'ex di turno Novakovic a graziare i suoi vecchi compagni sparacchiando fuori un pallone da ottima posizione.

Nella ripresa, mister Vanoli scuote la squadra, operando immediatamente tre cambi: Sverko, Candela e Andersen lasciano il posto a Zampano, Gytkjaer e Altare. E' proprio quest'ultimo che fa tremare nuovamente i suoi tifosi dopo alcuni minuti, facendosi aggirare dal solito BusoJoronen però non si fa ipnotizzare, permettendo al Venezia di non complicarsi ulteriormente la vita. Se nei primi minuti del secondo tempo i cambi producono solo un occasione con Busio, la svolta avviene al 58' minuto quando tutta la difesa bluceleste, portiere compreso, si fa sorprendere dalla traiettoria del calcio d'angolo di Pierini, permettendo a Pohjanpalo di infilare di testa il più facile dei gol.

Due minuti più tardi è Busio completa la rimonta: il suo tiro è sporcato in maniera decisiva da una deviazione che spiazza portiere a seguito di una bell'azione orchestrata prima da Tessmann e poi da Altare. A facilitare il compito degli arancioneroverdi ci pensa poi Celjak che stende da ultimo uomo Gytkjaer al 77' minuto e lasciando i suoi in inferiorità numerica. Negli ultimi minuti, il Venezia ha diverse occasioni per mettere in ghiaccio il match senza però riuscire a infilare la palla del sigillo della partita.

TOP

3) GYTKJAER

Nonostante il danese non prenda parte alle azioni che permettono agli arancioneroverdi di ribaltare il risultato contro il Lecco, il suo contributo è comunque determinante al cambio di passo del Venezia nella ripresa. Infatti, nella prima frazione di gara, l'assenza dei suoi centimetri in area di rigore pare sentirsi particolarmente contro una squadra chiusa e dalle linee strette. Al 77' minuto, segue la spizzata di Pohjanpalo, facendosi stendere da Celjak e permettendo agli arancioneroverdi di giocare l'ultima parte di gara in superiorità numerica. Successivamente crea i presupposti per trovare la gioia personale o per mandare in rete i compagni. Questo non avverrà, ma non di certo per demerito suo.

2) BUSIO

Nel primo allarmante primo tempo della squadra, l'americano risulta tra i più sul pezzo, rendendosi pericoloso alla fine del primo tempo con una conclusione sugli sviluppi di calcio d'angolo. Beneficia dello stravolgimento apportato alla squadra da mister Vanoli nella ripresa e da un suo colpo di testa il Venezia sfiora quasi subito il pareggio. Solo l'intervento provvidenziale di Melgrati gli strozza l'esultanza del gol. Ha il modo di rifarsi alcuni minuti dopo, facendosi trovare pronto in occasione dell'assisti di Altare che vale il gol vittoria preziosissimo per le aspirazioni promozione arancioneroverdi.

1) POHJANPALO

Come per Busio risulta tra i più in palla della prima difficile frazione di gara, nonostante il retropassaggio involontario nel finale che rischia di lanciare Novakovich in gol. L'inserimento di Gytkjaer in campo sembra facilitargli la vita e al 58' minuto trova il suo 20° gol stagionale siglando da pochi passi la rete del pareggio su colpo di testa da calcio d'angolo di Pierini. Nell'ultimo terzo di partita diviene il dominatore delle spizzate: quella al 77' minuto lancia Gytkjaer a rete, poi steso da Celjak che lascerà così i suoi in dieci; all'82' minuto, corregge un ennesimo cross in area per Svoboda che in sforbiciata sfiora il terzo gol arancioneroverde.

FLOP

2) CANDELA

Apparso in grande crescita nelle ultime uscite del Venezia, contro il Lecco il terzino del Venezia è protagonista di una partita sbiadita. In occasione del gol bluceleste si fa sorprendere dal movimento a rientrare di Buso, chiudendolo con troppa leggerezza. In fase di costruzione riesce a mettersi poco in mostra, risultando forse dai più penalizzati dalla presunta maggiore scivolosità dei campi sintetici. Un solo cross buono dopo oltre quaranta minuti di gioco è davvero troppo poco. Mister Vanoli decide di sacrificare lui per scrollare la squadra nel secondo tempo.

1) SVOBODA

La facilità con cui Buso lo salta nel momento del gol gli attribuisce la spiacevole palma di peggiore in campo per gli arancioneroverdi. L'attaccante bluceleste è bravo a sfruttare la sua maggiore agilità per sgusciarli via, ma il centrale austriaco appare troppo ingenuo nell'occasione. Non solo la rapidità di Buso, ma anche la fisicità di Novakovich pare metterlo più in difficoltà del solito. Nella ripresa il suo rendimento cresce con tutta la squadra e Svoboda, in cerca di riscatto, sfiorerà il gol in due occasioni.