
Torino-Venezia 1-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi
Nella trentacinquesima giornata di Serie A, allo Stadio Grande Torino, il Venezia di mister Di Francesco impatta contro i padroni di casa del Torino, all’allenato dall’ex tecnico arancioneroverde, Paolo Vanoli. Il primo tempo è ad appannaggio lagunare, in vantaggio al 36’ con Kike Perez, ma pericolosi in precedenza in almeno tre occasioni, anche con un gol annullato per un fuorigioco microscopico.
Se nel primo tempo i padroni di casa riescono a rendersi pericolosi solo con Casadei sul risultato di 0-0, i cambi all’intervallo restituiscono una squadra molto diversa che a tratti riesce schiacciare il Venezia nella propria area, ma anche ad esaltare Radu, protagonista prima su Adams e poi su Vlasic. Alla fine, il Torino riesce anche a trovare il gol del pari grazie a un rigore realizzato da Vlasic e assegnato per un tocco di mano di Idzes da distanza ravvicinata su un passaggio di Elmas.
TOP
3) YEBOAH
Lampi di classe, seppur con discontinuità. Nei soli primi cinque minuti, l’esterno degli arancioneroverdi semina il panico prima dialogando con Busio, che successivamente metta Gytkjaer davanti alla porta, poi con un azione personale conclusa con un tiro a girare sul secondo palo terminato che si stampa sul legno. Nel primo tempo, fa ancora in tempo a distribuire assist per i compagni, in particolare appoggiando a Zerbin un pallone che però non viene sfruttato con freddezza. Nella ripresa si vede poco, ma in realtà cala molto già nel primo tempo.
2) KIKE PEREZ
Torna titolare e più che in costruzione di gioco e si distingue per la capacità di ripulire molti palloni e anche per diversi recuperi di palla. Al 36’ minuto, frattura la difesa del Venezia con un suo inserimento, battendo Milinkovic-Savic e dando un momentaneo e meritato vantaggio ai suoi. Nella ripresa è sfortunatissimo, dovendo lasciare il campo in barella per un colpo al mento accidentale subito dopo un contrasto con Ilic, che lo colpisce con il tallone.
1) RADU
E’ protagonista a inizio ripresa per opporsi alla reazione del Torino dopo un primo tempo molto sottotono. Dopo pochi minuti si oppone alla conclusione a distanza ravvicinata di Adams, mente, dieci minuti dopo, il suo colpo di reni devia il tiro dalla distanza di Vlasic, diretto all’incrocio dei pali. Nell’ultima fase di match, smanaccia un assist velenoso di Elmas, tagliando fuori l’inserimento dei compagni.
FLOP
3) ZERBIN
E’ il più lesto di tutti a ribadire in porta un pallone vagante che danza davanti alla linea di porta, annullato poi per un leggero fuorigioco precedente di Gytkjaer. Sempre nel primo tempo, non riesce a calciare con abbastanza potenza o precisione, un assist invitante per lui da dentro l’area di Yeboah. Per il resto, mette la solita quantità, preoccupandosi forse anche troppo di limitare un brutto cliente come Elmas. Nella ripresa gli concede qualcosa di più, ma anche si sbilancia di più per assistere alla manovra offensiva. Nel complesso, manca un po' sotto l’aspetto qualitativo.
2) GYTKJAER
Sfortunatissimo in occasione dell’ assist “sporco” per il gol annullato di Zerbin, mentre poco prima non calcia troppo bene da posizione interessante un pallone ricevuto da Busio. Lotta come un leone e riesce anche a risultare utile in qualche occasione per far salire i compagni. Sembra sempre che gli manchi qualcosa per incidere in zona gol.
1) FILA
Dal suo ingresso, in circa mezz’ora di tempo, sostanzialmente si vede in una sola occasione, quando Milinkovic-Savic “decide” di regalare una chance al Venezia, servendo Nicolussi Caviglia a centrocampo con tutta la squadra aperta per la ripartenza. Il centrocampista serve appunto Fila che, anche oggi, dimostra una freddezza e un fiuto del gol quantomeno non ancora rilevabile, facendosi murare con grande facilità dopo una giocata piuttosto prevedibile.







