
Venezia, scommessa Korac: il nuovo gigante della difesa arancioneroverde
Nell'estate del 2023, nella prima gestione "piena" di Filippo Antonelli come direttore sportivo del Venezia, il primo colpo esotico del dirigente degli arancioneroverdi fu un ragazzo proveniente dagli olandesi del Go Ahead Eagles che, a distanza di appena due stagioni, è divenuto attuale capitano della squadra oltre che tra i principali gioielli di casa bramati principalmente dalle squadre di massima categoria italiana. Due stagioni dopo Jay Idzes, ai nastri di partenza di un annata ancora in Serie B, auguratamente da protagonisti, seppur ufficializzato secondo in ordine di tempo dopo Bartol Franjic, il secondo colpo firmato Antonelli è Seid Korac, giovane difensore lussemburghese classe 2001 che sin da subito ruba inevitabilmente l'occhio per l'imponente altezza.
La statura fisica non è però solo un aspetto suggeritori di grandi qualità aeree, ma dote ampiamente confermata dalle sue performance in campo in carriera. Infatti, sin dagli albori di quando era in forza alle giovanili della squadra locale del Rodange e successivamente nel vivaio del Norimberga in Germania, Korac si è distinto per una spiccata schiacciante superiorità nei contrasti e nei duelli aerei rispetto a compagni e avversari. Inoltre, differentemente da come potrebbe fare supporre la sua grande stazza, il difensore lussemburghese spiccherebbe anche per la grande capacità e agilità di coprire il campo nell'arco dei novanta minuti, distinguendosi per una grande resistenza unita a una buona pulizia nei passaggi, sia quelli semplici che nei lanci, doti tecniche non accompagnate da un altrettanto brillante capacità di progressione con la palla tra i piedi. A sopperire a tale limite, nel suo percorso di crescita Korac avrebbe contrapposto una notevole intelligenza tattica, sia nel posizionamento, sia negli anticipi, ma soprattutto una poderosa aggressività nel corpo a corpo e nei contrasti.
La carriera di Korac nel segno della precocità
Non è un caso, infatti, se, nell'arco della sua precoce carriera, Korac si è subito imposto in qualsiasi squadra e campionato nel quale si è cimentato. Dopo i primi scapoli di campo nella seconda categoria tedesca, la sua prima vera esperienza in prima squadra avviene all'Esbjerg in Danimarca, club che lo acquista a titolo definitivo nell'agosto del 2021. Qui gli basta molto poco a prendersi i gradi da titolare, frenato solo da qualche piccolo acciacco fisico e, all'età di soli 19 anni, Korac scende in campo già in ben 24 occasioni, considerando tutte le competizioni nazionali, impreziosendo il suo apporto con un gol e un assist. Negli anni successivi, il giovane difensore si esalterà nuovamente metterà in luce per la sua grande capacità di adattarsi facilmente e velocemente anche in occasione dei prestiti successivi all'Akritas Chlorakas nel campionato cipriota (17 presenze), così come, sei mesi dopo, al Degerfors in Svezia (28 presenze e un gol) ed infine al Vojvodina in Serbia, nel quale, in un anno e mezzo, scenderà in campo per ben 55 volte, mettendo a referto 4 gol. Tutte esperienze che si aggiungono alla sua carriera in Nazionale, nel quale è protagonista in pianta stabile sin dal 2020, dopo aver partecipato a tutta la trafila nelle sezioni giovanili, vantando già 12 presenze complessive e 2 gol.
Ad eccezione di alcune parentesi come terzino e centrocampista di fascia destra, sfruttando quello che è il suo piede naturale, Korac ha trovato collocazione precisa come difensore centrale, sia in difese a quattro che a tre, in quest'ultimo caso come braccetto. Le sue caratteristiche, sommate a quelle sopra elencate, avrebbero convinto il Venezia ad acquistare in toto il suo cartellino per una somma di 1,4 milioni di euro, facendo potenzialmente di lui il secondo calciatore del Lussemburgo che potrebbe scendere in campo con indosso la maglia arancioneroverde dopo Issa Bah, il quale può contare una presenza in occasione di Venezia-Atalanta del Serie 23 aprile 2022 in Serie A, per un totale di 8 minuti, sufficienti ad acquisire questo particolare primato nella storia della squadra arancioneroverde.
Korac al Venezia: un nuovo test da vincere
Per Korac, dopo aver assaggiato l'ebrezza dei preliminari di Europa League con il Vojvodina, quella al Venezia in Serie B è con ogni probabilità l'esperienza più probante in un campionato, seppur di seconda divisione, di prima fascia dopo l'esperienza agli esordi con il Norimberga. Ad oggi, il difensore lussemburghese apparirebbe verosimilmente come una possibile seconda scelta nello scacchiere difensivo di mister Stroppa, soprattutto tenendo conto della fase di stagione, in pieno calciomercato, laddove il Venezia può contare ancora su un collaudato sistema difensivo già consolidato nella massima categoria. D'altronde, nella sua già piuttosto lunga carriera da giovane difensore, Korac ha mostrato una personalità e una rapidità di adattamento incredibile, così come un carisma e una freddezza in campo invidiabile. Doti che gli hanno permesso di diventare immediatamente di trovare un posto da titolare.
Rispetto al passato, sia per il coefficiente di difficoltà di un campionato nuovo, sia per l'attuale grande concorrenza in reparto. Per Korac, questa volta, la sfida potrebbe essere più difficile ma, a rinvigorire le sue velleità è il suo curriculum, quello di un difensore che potrebbe ben presto candidarsi ad essere tra le principali sorprese in rosa della stagione del Venezia. Una scommessa su cui Antonelli ha puntato senza indugi, permettendo a mister Stroppa di poterlo testare sin dall'inizio del ritiro insieme agli altri nuovi innesti, e che il direttore sportivo del Venezia ha puntato per vincere, magari sulla falsa riga di un certo Idzes.






