
Cagliari-Venezia 3-0: UP&DOWN degli arancioneroverdi
Nella trentasettesima giornata di Serie A, il Venezia crolla all’Unipol Domus, venendo sconfitto dai padroni di casa del Cagliari per 3-0. Un risultato senza equivoci, che ben rispecchia la performance delle due squadra nell’arco di tutta la partita. Per gli arancioneroverdi le cose si mettono male già dopo più di dieci minuti, quando Augello pennella il cross da punizione sulla testa di Mina. Dopo una timida reazione degli uomini di mister Di Francesco, pericolosa in due occasioni con Busio, sono ancora i padroni di casa a trovare la rete: sempre da calcio da fermo, Piccoli colpisce da calcio d’angolo a pochi minuti dall’intervallo.
Nella ripresa, la reazione del Venezia è ancora evanescente, condizionata da tanti errori tecnici e qualche sporadica potenziale occasione. Di fronte alle grandi difficoltà degli ospiti, i padroni di casa prendono ulteriore spinta, arrivando al tris al minuto 71’, dopo una bellissima azione culminata con un tiro a giro altrettanto pregevole di Deiola. Un gol che cala il sipario con anticipo al match, nonostante i tentativi, principalmente di Gytkjaer di trovare quantomeno il gol della bandiera.
UP
1) RADU
Unica nota lieta tra gli arancioneroverdi. Al 40’ minuto, un suo intervento prodigioso su Piccoli tiene temporaneamente in piedi i suoi che verrà vanificato dopo appena un minuto dallo stesso Piccoli che approfitta di una sciagurata scivolata di Candè. Sullo 0-3 evita un passivo ancora peggiore, opponendosi in altre due occasioni a Marin e Gaetano.
DOWN
3) SCHINGTIENNE
Il primo nome di una lunga schiera di elementi che si meriterebbe una citazione nella più brutta prestazione del Venezia in questo 2025. Un suo retropassaggio incomprensibile dopo pochi minuti, direttamente sui piedi di Luvumbo e che costringe agli straordinari Idzes, fa subito mal pensare sulla tenuta psicologica della squadra, mai parsa quest’anno così smarrita. Dal suo lato, il Cagliari fa il bello e il cattivo tempo, portando i compagni all’affanno.
2) KIKE PEREZ
In molti momenti, prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma i suoi suggerimenti appaiono troppo spesso troppo affrettati, finendo solo per facilitare il lavoro della difesa avversaria. Tra i principali giocatori inghiottito dalla strategia tattica del Cagliari.
1) BUSIO
Prestazione da dimenticare in ogni settore del campo. Suo malgrado, pur non essendo forse il peggiore dei suoi, almeno a livello di partecipazione al gioco, riesce in una sola partita a colpire tre volte fuori delle interessanti palle gol, farsi seppellire da Mina in occasione del gol dell’1-0, muovendosi anche in ritardo e sbagliare un numero industriale di palloni giocati a metà campo. Non manca l’impegno, ma è praticamente tutto.





