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Venezia, ag. Zerbin: "Molto dispiaciuto per la retrocessione, ci credeva tanto. Di Francesco? Grato sia a lui che ad Antonelli"TUTTO mercato WEB
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ieri alle 16:40Notizie
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it

Venezia, ag. Zerbin: "Molto dispiaciuto per la retrocessione, ci credeva tanto. Di Francesco? Grato sia a lui che ad Antonelli"

Alessio Zerbin rientrerà al Napoli dopo la retrocessione del Venezia in Serie B. Solo con la permanenza in Serie A infatti gli arancioneroverdi avrebbero potuto riscattare il ragazzo dai partenopei, come spiegato dal General Manager Antonelli nel suo odierno punto con la stampa (rileggi qui le sue parole). Il suo agente, Giulio Marinelli, ai microfoni di tuttomercatoweb.com ha fatto un punto della situazione a campionato finito.

Non è bastato al Venezia, ma il suo impatto ci è sembrato da subito un valore aggiunto per la squadra. Come giudica questi sei mesi?
"In primo luogo Alessio ha avuto un'enorme delusione per questa retrocessione. Fin dalle prime interviste disse che credeva molto nella possibilità di salvarsi. In effetti con la vittoria con la Fiorentina, il Venezia aveva messo la testa fuori dalle ultime 3 posizioni. Poi la sconfitta contro il Cagliari ha compromesso l'obiettivo. Però va detto che aveva ragione a crederci, per questo è molto deluso".

Nelle prime conferenze ci sembrava che non contemplasse proprio l'idea di retrocedere, nonostante la situazione in classifica non fosse felice.
"E' così ed in questo penso che siano state fondamentali in questo le esperienze vissute a Napoli. Sia con Spalletti che, nonostante abbia lavorato con lui solo sei mesi, con Conte. E' maturato tantissimo a livello di mentalità. Credo che si sia vista una cosa: al di là dell'esito delle partite o della stagione, ha sempre provato la giocata con personalità. In certe partite secondo me ha anche trascinato la squadra".

La fiducia che gli ha dato Di Francesco è stata importante per lui?
"E' molto, molto grato sia al mister che al direttore Antonelli ed al Venezia. Racconto una cosa. Non aveva mai giocato esterno a destra, ma al massimo a sinistra. Inizialmente quando il mister gli ha chiesto di giocare lì, sperava fosse una soluzione temporanea, perché non credeva di poter far bene lì. Invece mi ha detto che Di Francesco gli ha trasmesso un'enorme convinzione, dicendogli che si trattasse solo di un limite mentale. In effetti già dalla seconda-terza partita ha giocato anche lì con grande convinzione".

Con che spirito rientra al Napoli?
"La stagione è appena finita. Rientra al Napoli, posso dire che finalmente ha avuto spazio, ha avuto modo di dimostrare il suo valore e la sua crescita. Torna al Napoli con la consapevolezza di poter fare bene. Ci siederemo a parlare con il Napoli partendo da questo, con la volontà di continuare nel percorso iniziato a Venezia".

Non escludiamo che possa giocarsi le sue carte allenandosi con il Napoli, che sia con Conte o con un altro tecnico?
"Sicuramente ne parleremo con il Napoli. Però non è più tempo per fare esami, di fare il ritiro per vedere cosa succede. Lo abbiamo fatto tre volte, adesso Alessio ha voglia di giocare. Se sarà al Napoli bene, altrimenti con la massima serenità valuteremo un altro percorso".

Già qualche squadra ha mostrato interesse?
"Grazie all'opportunità che il Venezia e Di Francesco gli hanno dato, ha avuto l'opportunità di mettersi in mostra. Abbiamo già avuto delle richieste di informazioni e di contatti con delle squadre. Anche se devo precisare una cosa: fino a due giorni fa davvero tutti i pensieri erano esclusivamente rivolti al Venezia. Non dimentichiamoci infatti che in caso di salvezza, sarebbe stato riscattato dal Venezia stesso. Quindi lui aveva anche uno stimolo in più, per continuare poi al Venezia. Di questo è dispiaciuto, sarebbe stato felice di restare. Non ha mai pensato al futuro fino ad ora, se non a centrare la salvezza".