
Venezia, Stroppa: "Palermo? Non giochiamo per il pareggio"
Alla vigilia del match di Serie B contro il Palermo, è intervenuto in conferenza l'allenatore del Venezia, Giovanni Stroppa. Di seguito le sue risposte alle domande poste dai giornalisti presenti in sala stampa.
Affronterete un Palermo tra le squadre più attrezzate alla promozione in Serie A: come si approccia una partita del genere?
"Come tutte le partite che abbiamo affrontato sin qui. Sappiamo quale periodo stiamo attraversando, perché arriviamo da una bellissima vittoria. Torno al discorso di sabato scorso: vincere in superiorità numerica in questo modo non è scontato e semplice. Potevano esserci delle difficoltà strada facendo e i ragazzi sono stati sempre concentrati ed equilibrati, portando a casa una prestazione importante, oltretutto culminata con i tre punti. Poi, si vive per giocare partite come quella contro il Palermo. Sono contento io personalmente e la squadra sta benissimo. Oggi abbiamo fatto una rifinitura perfetta e quindi siamo pronti per fare questa partita".
Vi troverete un ambiente molto caldo:
"A maggior ragione. Ripeto, si vive per queste partite. Penso che, a livello di palcoscenico, dell'avversario e della storia, si incontrano due squadre fortissime. Tra l'altro, credo che siano gli allenatori più vincenti della categoria, anche se non dovrei dirlo io (ride ndr). Ci sono tutti i presupposti perché ci sia un bello spettacolo".
Considerate le tante partite disputate in poco tempo, più che dal punto di vista fisico, tecnico o tattico, sotto quello mentale, cosa bisogna fare per ritrovare le energie?
"Diciamo con il riposo. E' fondamentale recuperare al 100% a livello fisico. A livello mentale credo che la partita si prepari da sola e non è così condizionante per essere scarichi dalle recenti prestazioni e partite. Quindi, questa si prepara da sola a livello di motivazioni e di voler fare questa partita. Penso che da quello che ho visto oggi in campo, la squadra ha dato queste risposte. Giochiamo finalmente di sera, perché con il caldo, giocando ogni due giorni, appunto il recupero diventa più difficile, e quindi credo che ci siano tutti i presupposti per essere freschi".
C'è qualche defezione per la partita?
"Ci saranno dei cambi perché c'è gente che non ha ancora recuperato e qualcuno ha qualche acciacco. Poi, in vista della prossima partita, chi non sarà a disposizione, lo sarà per il Frosinone. Purtroppo con tante partite ravvicinate, tra cui quella di Coppa Italia, per due settimane abbiamo fatto e faremo sabato e martedì. Inoltre, riagganciandomi alla partita di Verona, era giusto dare una possibilità e si è aperta un opportunità per i ragazzi per mettersi in luce e per me per scegliere quelli più freschi".
A che punto è la squadra a livello di costruzione? Le partite con Palermo e Frosinone sono i primi crash test per valutare le potenzialità della tua squadra?
"Siamo assolutamente a livello di costruzione. Forse abbiamo iniziato troppo bene la stagione perché la partita con il Mantova ha fatto vedere delle potenzialità incredibili, anche sotto l'aspetto della conoscenza delle cose che volevamo fare in campo. Quindi, tutto quello che è venuto dopo, anche per qualche risultato negativo, ci ha un pò fermato su quello che poteva essere sia il vostro giudizio, sia il nostro percorso di lavoro. Siamo un pò lontano da quello che vorrei la squadra fosse. Lo facciamo a sprazzi ed episodi nella stessa partita: alcune cose le facciamo molto bene, mentre delle altre un pochino meno. Consideravo anche quella con lo Spezia una partita con un impatto importante per la stagione. Siamo stati bravi, ma anche fortunati perché abbiamo giocato in superiorità numerica. Poi, ben vengano queste partite e ora vediamo a che punto saremo sabato sera o domenica. Pensiamo una partita alla volta e, quella di domani, sarà un match stimolante sotto tutti gli aspetti".
Come si è spiegato il rallentamento della squadra dopo l'avvio scoppiettante? C'è stato qualcosa a livello mentale da parte dei giocatori o del gruppo nel pensare che fosse tutto troppo semplice?
"Su due piedi potrei fare una considerazione. Noi non abbiamo portato a casa i risultati rispetto alle prestazioni. Perché se andiamo a valutare le prestazioni, io personalmente, anche se avessimo avuto una costante crescita, sarei qui a parlare allo stesso modo. Vorrei sempre migliorare, sono esigente con me stesso e figuriamoci con i ragazzi, perché vorrei vederli al 100% in ogni giocata. Infatti, sabato scorso, quando qualche giocata non è andata a buon fine, mi sono arrabbiato. In realtà, non aveva senso perché, rivedendo la partita, i ragazzi sono stati eccezionali. Nel percorso siamo condizionati dal fatto di non aver fatto gol in alcuni frangenti e aver avuto questi due step negativi a livelli di risultati sul campo, riferendomi agli ultimi dieci minuti di partita contro il Pescara e alla partita in casa con il Cesena. Rivedendo le partite, abbiamo fatto prestazioni davvero importanti. Io credo che la squadra è sicuramente sulla strada giusta, però è chiaro che, se ci fosse il risultato, avremo negli occhi o faremo una considerazione nettamente diversa".
TVS - Ti ha soddisfatto la prestazione di Busio da playmaker contro lo Spezia?
"Sì. Lo vedo più avanti rispetto a Bohinen, il quale è un pò indietro. Questi sono test probanti e, in questo momento, me lo tengo come opzione. Potrebbe esserci dall'inizio come potrebbe subentrare se c'è la necessità. E' un giocatore che ha tutto. Ha copertura di campo, piede e fisicità. Bisogna solo ricondizionarlo e metterlo dentro questo contesto".
TVS - Che caratteristiche ha la squadra di Inzaghi?
"Ha tutto. E' una squadra completa che sa giocare, è fisica e mentalmente impegnativa. Voi conoscente meglio di me Pohjanpalo che, in questa categoria, è sicuramente un valore".
Rispetto alla partita di sabato, ci saranno dei cambiamenti nella sua squadra"
"Sì. Cercherò di mettere in campo i giocatori più freschi. Mentre, sui convocati, gli assenti saranno sempre gli stessi: Condé, Franjic e Duncan. Per il resto, sarà solo una questione di chi è più o meno stanco"
TVS - Considerando le ambizioni del Palermo e il giocare in casa, per quello che sono le caratteristiche della sua squadra, ritiene in un certo senso possa essere una squadra più sulle vostre corde e più agevole da preparare?
"Agevole lo può essere per la motivazione che ti da l'affrontare una partita così importante, ma solo alla vigilia della partita. Poi, vediamo se lo sarà tecnicamente, strategicamente o tatticamente. Poco fa ho detto che è vero che siamo in costruzione: da uno a dieci, siamo a sei. Se avessimo vinto le partite con Pescara e Cesena magari potremmo essere a sette e mezzo. Quindi, i particolari, il fatto di fare gol e non concederlo in maniera gratuita può fare la differenza. A maggior ragione, la partita di domani sera secondo me si può avvicinare a quella di una di categoria superiore. Ci sono giocatori dall'altra parte, così come nella nostra, che in ogni momento possono creare un'opportunità. Quindi, l'attenzione fa sì che non dobbiamo concedere niente".
TVS - Nel post partita del match contro lo Spezia, ha parlato di una richiesta di maggior praticità della squadra: su che aspetti vorrebbe già vedere domani dei miglioramenti?
"Proprio in questi particolari, ovvero nel vincere i duelli. Quando arriviamo in area di rigore e nei pressi dell'area, noi dobbiamo portare a casa il risultato. Significa il dribbling per il tiro o spostare la palla per una rifinitura. Sono cose che sembrano banali, ma che poi alla fine portano a casa qualcosa di concreto. In questo senso parlo di praticità".
Oltre a chi parte, è importante chi subentra?
"Assolutamente. Diciamo che è il discorso che ho fatto in questi venti giorni. Ci sono tante partite e c'è bisogno di tutti. Chi non parte dall'inizio sa che può subentrare ed essere incisivo".
In questa chiave hai voluto per questo risparmiare Yeboah?
"E' un giocatore che deve migliore l'approccio al lavorare insieme alla squadra. Adesso sono un paio di giorni che lavora benissimo; lui ha abilità diverse rispetto a tutto il resto della squadra, proprio sul discorso delle individualità, ovvero di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto. Con le sue caratteristiche può esaltare tutto quello che la squadra può produrre".
Contro il Palermo ti accontenteresti di un pareggio?
"Noi giochiamo sempre per portare a casa la posta piena. Poi, se non si riesce, in questa categoria bisogna cercare di portare a casa punti. Se ci guardiamo indietro sui punti che abbiamo lasciato per strada, se avessimo fatto un punticino in più, avremo una posizione migliore. Quindi, la continuità è alla base di tutto. Se non si vince, bisogna cercare di portare a casa almeno qualcosa".






