La Coppa Italia è finalmente della Reyer

L’Umana Reyer ha trionfato nelle Final Eight 2020 di Pesaro battendo 73-67 Brindisi. Per Venezia è una vittoria storica, essendo la prima Coppa nazionale, che bissa lo scudetto della passata stagione.
La squadra di De Raffaele ha dominato il match dal primo all’ultimo minuto controllando gli avversari. Un percorso netto e straordinario, tenendo presente che partiva da ottava nel tabellone, battendo in ordine prima Virtus Bologna, poi Olimpia Milano e infine appunto la squadra di Frank Vitucci.
Quando conta la Reyer si compatta e ottiene il massimo da tutto l’organico a disposizione. Un roster profondo e di qualità notevole, con alcuni giocatori, come Austin Daye e Mitchell Watt, di grande talento con una valenza importante di giocatori italiani, De Nicolao, Tonut e Mazzola sono i tre quinti del quintetto base sia nella finale e di tutte le altre partite della manifestazione. Una squadra che ha cambiato poco negli anni, dando fiducia ai propri giocatori anche nei momenti difficili.
E poi il grande condottiero nella “nave Reyer”: Walter
De Raffaele.

Un coach probabilmente sottovalutato in Italia, ma non all’estero, che ha vinto tutto dando continuità ai risultati e un’impronta di gioco ben precisa. L’allenatore livornese ha spesso vinto grazie alla difesa e alla tattica, alla cura del dettaglio, dando valenza assoluta al rapporto con ogni suo atleta. Conta la squadra e non il singolo giocatore. A Pesaro 2020 De Raffaele in tre gare, non semplici, ha mandato a scuola tutti, alternando nella fase difensiva: zona, match-up, boxe and one e difesa a uomo ha dominato, è stato un vero capolavoro dal punto di vista tattico.
Per chiudere, la Società che lavora da anni con lungimiranza, con programmazione, fidelizzando nel tempo i suoi uomini: dai giocatori, lo staff e tutti i propri collaboratori.