Zanetti: "Abbiamo dimostrato di saper essere all'altezza delle grandi"

Paolo Zanetti commenta in conferenza stampa il pareggio per 2-2 del Venezia in casa del Lecce: "Sapevamo che il Lecce in casa era molto aggressivo, ti viene a prendere, nei primi dieci minuti forse abbiamo pagato un po' di tensione, poi abbiamo fatto mezz'ora d'alto livello, riuscendo a ribaltarla e finendo il primo tempo con la partita in mano. Sapevamo di affrontare una squadra forte con cambi d'altissimo livello, fare punti qua è tanta roba".

Un pareggio arrivato contro probabilmente la squadra più forte del campionato: "È un punto importantissimo per come arrivato, è arrivato con qualità, giocando a calcio e con della sofferenza. È un pareggio giusto perchè abbiamo subito poco, ma la loro qualità ci ha fatto abbassare e ci ha fatto difendere il risultato con i denti. Hanno avuto due occasioni importante e hanno segnato, nelle uniche due volte in cui ci hanno rotto un po' il castello, queste sono le grandi squadre, ma anche noi siamo stati di livello, Forte ha fatto due gol straordinari e faccio un plauso a Di Mariano che ha fatto un'ottima partita e aveva già fatto una buona prestazione con l'Ascoli".

Di Mariano dimostra che tutti possano avere una chance, l'impressione è che tutti siano coinvolti nel progetto: "In questo momento tutti i ragazzi stanno dimostrando questo, chiaramente qualcuno ha meno minuti, ma ci sono tante partite in pochi giorni. Cerco di dare una chance a chi se lo merita, Di Mariano è uno di questi. Adesso qualcun'altro dovrà lottare per riprendersi il posto, questo ti permette di tenere alto il livello".

Cos'è successo con Johnsen a fine partita: "Per foga negli ultimi secondi ha strappato una palla a un racattapalle, troppa veemenza, ma non c'era violenza nel gesto. L'arbitro fiscalissimo lo ha ammonito. Per noi è una perdita importante perchè è un giocatore forte, probabilmente in quel momento poteva anche lui essere più lucido perchè non serviva".

Come sta Modolo? "Modolo ha avuto una contrattura all'adduttore, niente di grave, chiaramente è un giocatore esperto che conosce il proprio fisico, mi aveva lanciato segnali già un dieci minuti prima. L'ho tolto prima che succedessero disastri, Cremonesi è entrato bene, non era facile con chi aveva davanti".

Cuore e carattere sono due delle sue parole chiave: "Cuore e carattere sono determinanti, sennò non uscivi da qua con dei punti, Oggi nel primo tempo il Lecce a tratti ci ha rincorso, questo vuol dire anche avere personalità e qualità individuali, chiaramente dobbiamo restare sempre umili e consci di quale sia la nostra reale potenzialità, però spesso con il cuore oltre l'ostacolo si riesce a fare delle piccole imprese, oggi un po' di amaro in bocca ce l'ho anche se il pareggio è giusto, non è da tutti ribaltare il risultato a Lecce, anche a Brescia abbiamo sfiorato l'impresa, sono la dimostrazione che sappiamo essere all'altezza della situazione considerando che siamo all'inizio di un progetto di cui stiamo gettando le basi".

Una squadra che anche con i cambi mantiene la propria identità: "Ho dei giocatori molto recettivi e che credono in quello che propongo, tanti hanno delle idee, la problematica è metterle in campo. In questo momento io propongo, a loro piace, c'è entusiasmo e feeling con la squadra, a fine primo tempo li ho ringraziato, gli ho detto che per l'ennesima volta ho visto tanto cuore ed è giusto dopo una prestazione così ringraziare i giocatori".