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Venezia, Soncin: "Nelle ultime cinque partite non abbiamo mai demeritato"
Andrea Soncin, allenatore del Venezia, ha commentato in conferenza stampa il pareggio per 0-0 contro il Cagliari. Queste le sue parole.
Un Venezia che non sembra meritare l’ultimo posto:
“Il Venezia visto nelle ultime gare ha meritato, in tutte e cinque le partite fatte con me ha dimostrato di essere squadra e se l’è giocata a viso aperta. Per la terza gara consecutiva abbiamo rischiato di passare subito in vantaggio e credo sia un’inversione di rotta importante rispetto al passato”.
Cosa ha messo di suo?
“Io devo solo ringraziare i ragazzi per la disponibilità data fin dal primissimo minuto, abbiamo cercato di dare sempre il massimo e di fare qualcosa per la squadra. Vedere giocatori come Cuisance e Johnsen partecipare attivamente anche alla fase di non possesso è stato un bel passo in avanti. Alla fine i protagonisti sono i giocatori, ho cercato solo di metterli nella miglior condizione psicofisica possibile”.
Pensa di potersi essersi guadagnato la riconferma?
“Ringrazio la proprietà per l’opportunità che mi ha dato, come detto in altre circostanze questa per me è una passione e sono ambizioso come ero da giocatore. Penso di aver dato delle risposte, poi non sta a me decidere. Non abbiamo raggiunto l’obiettivo sperato, ma la squadra si è ritrovata, questo per me è motivo di orgoglio”.
Un Venezia che non sembra meritare l’ultimo posto:
“Il Venezia visto nelle ultime gare ha meritato, in tutte e cinque le partite fatte con me ha dimostrato di essere squadra e se l’è giocata a viso aperta. Per la terza gara consecutiva abbiamo rischiato di passare subito in vantaggio e credo sia un’inversione di rotta importante rispetto al passato”.
Cosa ha messo di suo?
“Io devo solo ringraziare i ragazzi per la disponibilità data fin dal primissimo minuto, abbiamo cercato di dare sempre il massimo e di fare qualcosa per la squadra. Vedere giocatori come Cuisance e Johnsen partecipare attivamente anche alla fase di non possesso è stato un bel passo in avanti. Alla fine i protagonisti sono i giocatori, ho cercato solo di metterli nella miglior condizione psicofisica possibile”.
Pensa di potersi essersi guadagnato la riconferma?
“Ringrazio la proprietà per l’opportunità che mi ha dato, come detto in altre circostanze questa per me è una passione e sono ambizioso come ero da giocatore. Penso di aver dato delle risposte, poi non sta a me decidere. Non abbiamo raggiunto l’obiettivo sperato, ma la squadra si è ritrovata, questo per me è motivo di orgoglio”.
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