Tudor, ultimo sprint alla Juventus: addio quasi certo, anche con quarto posto e Champions

Un ultimo passo, ma sulla panchina della Juventus è improbabile ritrovare Igor Tudor anche la prossima stagione. Terminato il percorso in campionato 2024-25 e conosciuto il verdetto della qualificazione in Champions League, secondo La Gazzetta dello Sport è quasi impossibile che l'allenatore croato di 47 anni, ex Verona e Lazio, rimanga in sella.

Eppure, come ha lasciato trasparire in conferenza stampa ieri alla vigilia dell'ultimo match contro il Venezia, Tudor non pensa se il quarto posto gli possa garantire un futuro in bianconero, nonostante il contratto firmato lo scorso 23 marzo dopo la cacciata di Thiago Motta preveda il rinnovo automatico fino al 2026. Per il 47enne originario di Spalato conta solo tagliare il traguardo prestabilito dal club, mentre chiunque arriverà si ritroverà una buona base a livello di rosa dalla quale ripartire. Mentre Tudor sa - si legge sulla Rosea - che anche ad obiettivo raggiunto quasi certamente non rimarrà.

Certo però che con il pass in Champions League la Juventus sorriderebbe, ritrovandosi con 60 milioni circa nelle casse bianconere per scatenare un potenziale mercato da 2-3 colpi. Lasciandosi alle spalle una stagione horror senza trofei e distante 15 punti dalla vetta. Tudor però dovrà ridurre in cenere le speranze di salvezza del Venezia, all'ultima chiamata per evitare la retrocessione appunto, di fronte ad un'emergenza che vede Veiga, McKennie, Koopmeiners e Gatti non al meglio.