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Juventus, McKennie pilastro della squadra. Go Weston Go!

Juventus, McKennie pilastro della squadra. Go Weston Go!TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 29 dicembre 2023, 08:30Altre Notizie
di Redazione TMW
fonte Franco Leonetti per BIANCONERA News.it

Ogni annata è diversa da quella precedente, e visto che siamo alla fine del 2023, la tematica appare di stretta attualità. In se questa frase spinge parecchio sul pedale della retorica spicciola e sembra ricoprire il classico ruolo del deja vu: tutti abbiamo ascoltato considerazioni simili con modalità ricorrente.
Però, mettendo da parte il guscio puramente letterale della frase, ci troviamo al cospetto di una realtà tangibile e toccabile con mano, in un mondo dove la comunicazione scandisce in maniera fulminea, immediata, colpendo come una scure ed etichettando giudizi pressochè impossibili da tramutare. Eppure ci sono ancora le eccezioni, fortunatamente. Su McKennie tutti le valutazioni severe, cattive, inflessibili e definitive sono crollate nel giro di appena cinque mesi, tramutandosi in elogi e ohhh di stupore ad ogni gara, cosa che mica accade spesso di questi tempi. Potere della nuova forma mentis dello yankee, delle prestazioni sul campo, del rapporto rinsaldato con il tecnico Allegri, di una rinnovata voglia di applicazione, sacrificio e abnegazione nel non risparmiarsi mai, creandosi una piazzetta al sole con la maglia bianconera addosso. Diciamola tutta, in pochi avrebbero pensato che il texano restasse alla corte della Juventus in estate, visto che era stato indicato come in partenza per altri lidi, dopo il ritorno alla base dal prestito al Leeds nello scorso gennaio.

Weston veniva considerato come una pedina, atta alla vendita, per incassare soldi freschi da reinvestire, e invece no. Le parole del direttore Giuntoli,in seno alla sua presentazione ufficiale in bianconero il 18 luglio, poco prima della partenza per la tournee negli Usa, avevano colto di sorpresa molti: “McKennie fuori progetto non lo abbiamo mai detto, forse l’avete sentito dai giornali”.
Una frase che somigliava ad una boutade, le classiche asserzioni di prammatica in attesa dell’offerta giusta per impacchettare un partente, invece è andata in maniera antipodica rispetto alle previsioni mediatiche. Weston McKennie è rimasto, ha fatto bene in tour negli Usa, dove con Weah rappresentava il polo attrattivo e rappresentativo del paese ospitante, sapendosi ritagliare subito un ruolo importante in questa nuova Juve. Il ragazzo nativo di Fort Lewis è parso subito nei meccanismi centrali richiesti da Allegri, adattandosi ad ogni compito e alle differenti consegne recapitategli dall’allenatore, mostrando una dose inusitata di spirito di adattamento e voglia di riconquistare tifosi e fiducia dell’ambiente.
Centrocampista di corsa e fisico, esterno puro a destra, incursore o sostegno alle punte, contro l’Inter era lui che si alzava andando a pungere Acerbi, qualsiasi ruolo destinatogli Wes lo ha interpretato al meglio, mettendo sul prato energia, corsa instancabile, tanta volontà e buona qualità, visti i suoi mezzi tecnici.

La vera novità di questa prima parte di stagione è proprio lui, con 5 mesi semplicemente da incorniciare, per impegno, effetti creati nel gioco di squadra, sostegno alla manovra, iniziative personali e rendimento elevato. 17 gare su 17 sempre in campo, la maggior parte disputate da titolare, 1.337 minuti giocati, dal 7 ottobre, giorno del derby vittorioso della Mole, Weston le ha giocate tutte non venendo mai sostituito nemmeno per un minuto, segno che per Allegri è diventato giocatore affidabile, portante nell’architrave di Madama. Ora a McKennie si chiede solo di continuare così, con rinnovata intensità e voglia di aiutare un reparto che si è trovato, improvvisamente, senza due pedine importanti. Suscitare sorpresa, tramutandola in certezze sonanti per il presente e per il futuro, è la missione che Wes deve compiere totalmente da qui a fine stagione: sarebbe bello, a fine campionato, ritrovarlo come una delle leve cardine di una Juventus strutturata per ottenere grandi soddisfazioni, condite da scintillanti risultati. Il mantra è semplice da interpretare, da McKennie ci si attendono sempre prestazioni sulla falsariga di quelle disputate sino ad oggi dal ragazzo americano. Per il bene della Juve e per il suo futuro in maglia bianconera: Go Weston Go!

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