Pecini: "Seconde squadre, la Juve ha tracciato la strada. Francia e Spagna i modelli"

Riccardo Pecini considera fondamentale il contributo delle seconde squadre alla crescita dei giovani talenti. In un'intervista concessa al Foglio Sportivo, l'ex direttore generale dello Spezia approfondisce così il proprio punto di vista: "La seconda squadra dev'essere un'appendice della prima, non inserita nel settore giovanile. In Francia giocano in C, in Spagna possono arrivare in B. Sono questi i Paesi a cui guardare.
Nei tornei minori potrebbero andare bene anche inserite in un campionato di Under 23, ma non in Italia. Su questo la Juventus ha tracciato la strada qualche anno fa dimostrandosi avanti dal punto di vista progettuale. Fagioli, Miretti, Iling e Soulé ne sono gli esempi".
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