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Ascoli, disastroso il rendimento di Di Carlo sulla panchina bianconera
Oggi alle 17:37Primo Piano
di Tutto Ascoli Redazione
per Tuttoascolicalcio.it

Ascoli, disastroso il rendimento di Di Carlo sulla panchina bianconera

L'allenatore saluta dopo una stagione turbolenta e senza acuti: 26 punti in 24 partite, due esoneri, e un progetto mai davvero decollato.

Si è conclusa nel peggiore dei modi l’avventura di Domenico Di Carlo sulla panchina dell’Ascoli. Una parentesi travagliata, tra alti mai troppo alti e bassi decisamente pesanti, che si chiude con un bilancio complessivo tutt'altro che positivo: 26 punti raccolti in 24 partite, frutto di 5 vittorie, 11 pareggi e 8 sconfitte, con una media di 1.083 punti a gara.

Il 61enne tecnico di Cassino era stato scelto ad inizio ottobre per guidare i bianconeri verso un campionato ambizioso, firmando un contratto fino a giugno 2025, con opzione per un’ulteriore stagione legata al raggiungimento almeno del quinto posto. Obiettivo mai realmente alla portata, come dimostra il rendimento altalenante della squadra.

Durante la sua prima gestione — da ottobre a fine gennaio — Di Carlo aveva messo insieme 19 punti in 17 gare (media 1.117), ma la sconfitta per 2-1 contro la Lucchese fu la goccia che fece traboccare il vaso. Dieci minuti dopo il fischio finale, il patron Massimo Pulcinelli annunciava via Instagram l'esonero.

A sorpresa, però, il 13 marzo il tecnico veniva richiamato dopo il flop di Mirko Cudini. Anche il secondo ciclo, tuttavia, non ha cambiato la musica: solo 7 punti in 7 partite, con una media esatta di un punto a gara.

In totale, sotto la sua gestione, l’Ascoli ha segnato 23 reti subendone 25. Le cinque vittorie sono arrivate contro Gubbio, Torres, Sestri Levante, Legnago e Arezzo. Gli 11 pareggi con Campobasso, Arezzo, Pontedera (andata e ritorno), Vis Pesaro (andata e ritorno), Spal, Pianese, Milan Futuro, Gubbio e Sestri Levante. Otto le sconfitte, maturate contro Pescara, Ternana, Perugia, Pineto, Virtus Entella, Lucchese, Torres e Legnago.

Ora le strade si separano ufficialmente: il mancato raggiungimento degli obiettivi stagionali ha reso inevitabile la rottura. Per l’Ascoli sarà tempo di rifondazione, per Di Carlo una nuova ripartenza da trovare.