Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / ascoli / Primo Piano
Ascoli, un'estate di rifondazione: tra calciomercato e una piazza da ricompattare
Oggi alle 10:30Primo Piano
di Tutto Ascoli Redazione
per Tuttoascolicalcio.it

Ascoli, un'estate di rifondazione: tra calciomercato e una piazza da ricompattare

L’Ascoli si prepara a un’estate bollente: tra un calciomercato da costruire con logica, giovani da valorizzare e un ambiente da ritrovare, la stagione 2025-2026 sarà decisiva per il futuro del club.

Sarà un'altra estate rovente per l'Ascoli che  si trova al centro di una fase cruciale, nella quale ogni scelta peserà enormemente sul futuro prossimo del club. La speranza è che le prossime settimane portino chiarezza e risposte, affinché la nuova stagione possa essere pianificata con lucidità e precisione: non si potrà più sbagliare.

In ballo c’è un calciomercato che va affrontato con logica e strategia, senza improvvisazioni. Servono innesti mirati, funzionali a un progetto tecnico che possa garantire stabilità e competitività. Ma non è solo questione di acquisti e cessioni: c’è un ambiente da ricompattare, una tifoseria da coinvolgere nuovamente con entusiasmo e una piazza che chiede rispetto e programmazione seria.

E poi c’è il capitolo giovani, oggi più che mai centrale in un contesto in cui anche la sostenibilità economica conta. I talenti bianconeri hanno dimostrato buone cose nei rispettivi campionati, ma non sono ancora pronti per il grande salto. Alcuni sono troppo acerbi, altri si sono formati in Serie C, una categoria profondamente diversa rispetto alla B o, ancor di più, alla Serie A.

Valorizzare i giovani significa investire nel futuro, ma è fondamentale farlo nei tempi giusti. Cedere prematuramente un talento rischia di produrre guadagni minimi, mentre attendere il momento in cui un giocatore ha già maturato esperienza e visibilità può garantire plusvalenze ben più significative. La storia recente dell’Ascoli lo dimostra: diversi ragazzi del vivaio, lanciati con intelligenza, hanno poi portato valore economico e tecnico.

La strada è tracciata: servono scelte ponderate, comunicazione trasparente e la consapevolezza che ogni dettaglio, oggi, può fare la differenza.