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Quale futuro per l'Ascoli? Il sindaco Fioravanti: "Cessione deve avvenire al più presto"
Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno, nella conferenza stampa di presentazione della nuova Giunta Comunale ha riservato tempo e spazio anche al tema del futuro dell'Ascoli Calcio.
"Io ho preso un impegno pubblico e con il patron Massimo Pulcinelli l’Ascoli è stato iscritto. Il passaggio successivo era quello di dare una nuova proprietà al club. La retrocessione ovviamente ha messo questa città in una condizione di sofferenza che ci riguarda un po’ tutti - riporta QuotidianoNazionale - Quindi l’obiettivo è quello di chiudere nel più breve tempo possibile una cessione che veda l’ingresso di una nuova proprietà con forti radici e anche con competenze ascolane per favorire il rilancio del progetto calcistico bianconero.
L’Ascoli Calcio è un volano non soltanto per quanto riguarda lo sviluppo sportivo, ma anche e soprattutto tutto il discorso sociale ed economico volto a generare un ambiente favorevole e col quale tornare a ricreare un buon clima. Nel calcio sicuramente conta la bravura dei calciatori, ma tutto dipende anche dall’ambiente che a mio modo di vedere costituisce il 70%. Creare un ambiente positivo genera in primis sviluppo e poi anche risultati".
"Io ho preso un impegno pubblico e con il patron Massimo Pulcinelli l’Ascoli è stato iscritto. Il passaggio successivo era quello di dare una nuova proprietà al club. La retrocessione ovviamente ha messo questa città in una condizione di sofferenza che ci riguarda un po’ tutti - riporta QuotidianoNazionale - Quindi l’obiettivo è quello di chiudere nel più breve tempo possibile una cessione che veda l’ingresso di una nuova proprietà con forti radici e anche con competenze ascolane per favorire il rilancio del progetto calcistico bianconero.
L’Ascoli Calcio è un volano non soltanto per quanto riguarda lo sviluppo sportivo, ma anche e soprattutto tutto il discorso sociale ed economico volto a generare un ambiente favorevole e col quale tornare a ricreare un buon clima. Nel calcio sicuramente conta la bravura dei calciatori, ma tutto dipende anche dall’ambiente che a mio modo di vedere costituisce il 70%. Creare un ambiente positivo genera in primis sviluppo e poi anche risultati".
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