
Retegui, il bomber che corre più veloce del tempo
Mateo Retegui non è solo un nome sul tabellino dei marcatori: è un cronometro vivente, un autentico cecchino che segna a un ritmo impressionante. Il numero nove dell'Atalanta, con una media realizzativa straordinaria, si è guadagnato un posto d’onore nella stagione nerazzurra e si appresta a diventare uno dei bomber più prolifici nella storia recente del club.
NUMERI DA RECORD
In questa Serie A, Retegui ha realizzato qualcosa di straordinario: 24 reti in 32 presenze eguagliando il record di sempre di Pippo Inzaghi, distribuite in soli 2058 minuti giocati. Una media da far impallidire qualsiasi centravanti: l'argentino va a segno ogni 86 minuti, praticamente più di un gol a partita. Numeri che certificano un feeling eccezionale con la porta avversaria e che spiegano perché l'Atalanta stia lottando con convinzione per un posto nella prossima Champions League.
GASPERINI E IL SUO TESORO
Quello di Retegui è stato un investimento importante (25 milioni), che a distanza di pochi mesi si è trasformato in una vera e propria miniera d’oro per i nerazzurri. Oggi, infatti, il valore di mercato del bomber argentino è almeno raddoppiato, grazie a un rendimento che nessuno, forse nemmeno Gasperini, avrebbe immaginato così devastante fin dal primo anno in Italia.
MISSIONE RECORD PERSONALE
Dopo aver raggiunto quota 24 gol e affiancato Pippo Inzaghi nella speciale classifica dei migliori marcatori atalantini in un singolo campionato, Mateo ha ora quattro partite per scrivere definitivamente il suo nome negli annali nerazzurri. Monza sarà la prima tappa di questa missione personale: una squadra a cui, tra l’altro, non ha ancora segnato in stagione.
OLTRE I GOL, L’IMPATTO TOTALE
Ma Retegui non è solo gol. È movimento, sacrificio, pressing, gioco di squadra e capacità di decidere le partite importanti. Non a caso, i suoi numeri parlano chiarissimo: il ritmo implacabile del centravanti argentino è diventato il motore principale del sogno Champions dell’Atalanta.







