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Totti avvisa Gasperini: "Roma è un'altra storia"TUTTO mercato WEB
ieri alle 22:47Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Totti avvisa Gasperini: "Roma è un'altra storia"

L’ex capitano giallorosso prudente sul nuovo allenatore: «Deve dimostrare personalità, io non ci avrei giocato». E su Ranieri parole d’amore

Un gol da metà campo per infiammare Parma e poi parole che rischiano di incendiare Roma. Francesco Totti, dopo aver dato spettacolo nella partita “Operazione Nostalgia”, ha commentato con prudenza l’arrivo sulla panchina giallorossa di Gian Piero Gasperini. La leggenda romanista non sembra convinta che il tecnico piemontese possa adattarsi facilmente alle esigenze di una piazza complessa come la Capitale.

GASPERINI ALLA PROVA – Totti non ha mai nascosto i propri dubbi sul calcio proposto da Gasperini, uno stile di gioco basato sul pressing asfissiante che, secondo l’ex numero dieci, potrebbe non essere facilmente replicabile alla Roma. La sfida che attende l’ex Atalanta sarà proprio questa: riuscire a imporsi in un contesto difficile, dove tattica e strategia valgono meno se manca una personalità forte in panchina. «Sinceramente non so ancora se fidarmi completamente di Gasperini – ammette Totti con schiettezza  – Aspettiamo e valutiamo. Qui a Roma non basta essere bravi tecnici, ci vuole ben altro per governare questa piazza».

STILE DI GIOCO – Un punto critico, ribadito da Totti già in passato, riguarda proprio l’approccio tattico di Gasperini: «Non posso negare che abbia capacità importanti, ma personalmente non avrei mai potuto adattarmi al suo calcio. Preferisco altri allenatori, forse più vicini alla mia visione, come Conte, De Zerbi o Ancelotti». Parole che riporta gazzetta.it e che  risuonano come un chiaro monito: per Gasperini il vero ostacolo non sarà solo vincere, ma conquistare l’anima di Roma.

RANIERI NEL CUORE – Diverso è invece il tono utilizzato da Totti parlando di Claudio Ranieri, l’uomo che ha saputo restituire dignità e risultati alla Roma, riportandola in Europa e poi chiudendo la sua avventura in panchina. «A Claudio dobbiamo solo dire grazie – afferma con riconoscenza – Ha fatto qualcosa di straordinario per noi, mettendoci sempre la faccia e riportando la squadra dove merita».

IL "MIGLIOR TOTTI" – Non manca un pensiero ironico, ma in realtà profondamente orgoglioso, quando si parla della qualità del calcio contemporaneo: «Oggi? Non vedo un solo giocatore migliore del miglior Totti. Forse sarei tra i primi tre al mondo, anzi, probabilmente in cima. Dico questo con sincerità e senza falsa modestia». Una battuta, certo, ma anche un modo per ribadire che per Roma sarà sempre fondamentale cercare uomini capaci di lasciare il segno, non soltanto bravi esecutori.

Gasperini è avvisato: a Roma non basterà replicare il miracolo Atalanta. Serviranno carisma, coraggio e soprattutto la capacità di entrare davvero nel cuore di una città che perdona difficilmente chi non sa capirla. Totti, da sempre simbolo di questa identità unica, ha già messo in guardia l'allenatore. Ora toccherà a Gasperini mostrare di essere all’altezza della sfida più importante della sua carriera.