
Totti congela il giudizio su Gasperini: "Non so se essere fiducioso, a Roma serve personalità"
Lo storico ex capitano giallorosso Francesco Totti ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della partita-evento “Operazione Nostalgia”, andata in scena al Tardini di Parma e terminata con un pirotecnico 7-7 tra vecchie glorie del calcio come Zola, Donadoni, Adriano, Zanetti e Stoichkov. L’ex capitano giallorosso è stato protagonista assoluto con un gol spettacolare da centrocampo, che ha infiammato il pubblico. A fine gara, ancora affaticato, Totti ha parlato del nuovo allenatore della Roma, Gian Piero Gasperini, esprimendo cautela sul suo arrivo.
Interrogato sull’ingaggio del tecnico ex Atalanta, Totti ha ribadito le sue perplessità: "Gasperini? Non so se essere fiducioso o no, valutiamolo. Per allenare la Roma ci vuole tanta personalità, dovrà essere bravo a imporsi. Dobbiamo aspettare, ora non saprei giudicare", le sue parole riportate da gazzetta.it. Un giudizio sospeso che segue quanto detto dall’ex numero 10 qualche settimana fa, quando aveva dichiarato che pur riconoscendo le qualità di Gasperini, non si sentiva particolarmente entusiasta del suo stile di gioco. "Di certo è un buon allenatore, ma se devo essere sincero non mi fa impazzire. Io non riuscirei mai a giocare a tutto campo come vorrebbe lui", aveva affermato, indicando invece come preferenze nomi come De Zerbi, Conte o Ancelotti.
Parole molto più calorose, invece, per Claudio Ranieri, appena ritiratosi dalla panchina. "Il mister ha fatto un lavoro eccezionale. Dobbiamo ringraziarlo perché ci ha sempre messo la faccia e ha riportato la Roma in Europa", ha detto Totti. E alla domanda se il "Totti prime" sarebbe oggi tra i migliori al mondo, la risposta è stata netta: "Sarei tra i primi tre, anzi a dire il vero non mi viene un giocatore in attività in Europa più forte del miglior Totti. Al momento non c’è, sono sincero".
Interrogato sull’ingaggio del tecnico ex Atalanta, Totti ha ribadito le sue perplessità: "Gasperini? Non so se essere fiducioso o no, valutiamolo. Per allenare la Roma ci vuole tanta personalità, dovrà essere bravo a imporsi. Dobbiamo aspettare, ora non saprei giudicare", le sue parole riportate da gazzetta.it. Un giudizio sospeso che segue quanto detto dall’ex numero 10 qualche settimana fa, quando aveva dichiarato che pur riconoscendo le qualità di Gasperini, non si sentiva particolarmente entusiasta del suo stile di gioco. "Di certo è un buon allenatore, ma se devo essere sincero non mi fa impazzire. Io non riuscirei mai a giocare a tutto campo come vorrebbe lui", aveva affermato, indicando invece come preferenze nomi come De Zerbi, Conte o Ancelotti.
Parole molto più calorose, invece, per Claudio Ranieri, appena ritiratosi dalla panchina. "Il mister ha fatto un lavoro eccezionale. Dobbiamo ringraziarlo perché ci ha sempre messo la faccia e ha riportato la Roma in Europa", ha detto Totti. E alla domanda se il "Totti prime" sarebbe oggi tra i migliori al mondo, la risposta è stata netta: "Sarei tra i primi tre, anzi a dire il vero non mi viene un giocatore in attività in Europa più forte del miglior Totti. Al momento non c’è, sono sincero".
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