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Donadoni: "Atalanta-Milan è un tuffo nel cuore, ma oggi la Dea gioca alla pari"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 07:00Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Donadoni: "Atalanta-Milan è un tuffo nel cuore, ma oggi la Dea gioca alla pari"

Il doppio ex ripercorre le emozioni dei suoi due club del cuore e presenta la sfida di stasera alla New Balance Arena: «Il Milan deve ritrovarsi, ma l’Atalanta non è più la cenerentola di un tempo».

Roberto Donadoni, intervenuto in una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo legame con Atalanta e Milan, due club che rappresentano la sua storia personale e calcistica, e della sfida di questa sera a Bergamo. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Roberto, che effetto le fa rivedere Atalanta e Milan sfidarsi da rivali?
«Ogni volta che queste due squadre si incontrano è un tuffo nei ricordi. L’Atalanta mi ha permesso di diventare calciatore professionista, il Milan mi ha dato continuità e mi ha fatto vivere i sogni di un bambino che tifava rossonero. Per me sono due mondi diversi ma entrambi speciali».

Negli anni Ottanta la distanza tra i due club era enorme. Oggi è cambiato tutto?
«Sì, completamente. Allora l’Atalanta era una realtà provinciale, oggi è una società solida, moderna, che gioca la Champions con regolarità. È diventata una delle partite di cartello del nostro campionato».

Come arriva il Milan a questo appuntamento dopo il pari col Pisa?
«Con qualche rammarico. Il Milan aveva subito indirizzato la partita, ma poi ha gestito male e si è fatto sorprendere. È stata un’occasione persa, senza mezzi termini».

Quali sono, secondo lei, i problemi principali della squadra di Allegri?
«Le assenze pesano, inutile negarlo. Mancano giocatori importanti come Rabiot e Pulisic, ma la sensazione è che la squadra si sia un po’ rilassata dopo il vantaggio. In Serie A non puoi permettertelo».

Si parla di stanchezza fisica, è d’accordo?
«Non credo. Il Milan non gioca le coppe, quindi non può essere un problema di condizione. Piuttosto, è mancata la prestazione: aveva qualità superiore al Pisa, ma non l’ha fatta valere. E questo deve far riflettere».

Il Milan ha in Leao il suo uomo più imprevedibile. Cosa pensa di lui?
«Leao è un talento straordinario, ma con lui si rischia sempre di esagerare. Quando è in giornata è devastante, ma deve imparare a essere più continuo, non solo nelle giocate ma anche nel sacrificio. Quando lo farà, diventerà davvero un punto di riferimento per Allegri».

Donadoni si gode la vigilia con affetto per entrambe: «L’Atalanta e il Milan oggi si affrontano da pari. La Dea ha cambiato status, il Milan deve ritrovarsi. Ma sarà una gara vera, intensa, come piace a chi ama il calcio».

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