Non solo i risultati, anche le dichiarazioni non sono piaciute: perché la Juve ha esonerato Tudor
Perché la Juventus ha esonerato Igor Tudor? La Gazzetta dello Sport ha provato a dare delle risposte a questa complicatissima domanda e forse le ha anche trovate. C'è stata troppa confusione tattica da parte del tecnico, che ha pagato anche l'ossessiva ricerca di un equilibrio mai trovato, ruoli non assegnati e una comunicazione finita dentro un sacco di scuse. La società ha percepito la volontà di scaricare le responsabilità.
La notte di Roma non ha convinto il club a proseguire con lui. La squadra è apparsa nervosa davanti a un avversario che era ridotto male per le troppe assenze. A quel punto è arrivato il via libera di John Elkann e dopo la comunicazione all'allenatore dell'addio definitivo. Lo spogliatoio improvvisamente si è messo di traverso: Cambiaso è accusato di camminare, Locatelli ha perso la fascia al Bernabeu, David si è smarrito, Vlahovic non ha più dettato legge, Conceiçao e Openda deludenti.
Non sono stati dunque solamente i risultati, ma anche le dichiarazioni a costargli davvero caro. Non c'è stata identità in campo e nemmeno fuori, così, dopo una notte di riflessioni, la decisione viene presa. L'ultimo tentativo è un colloquio che allontana ancora di più il tecnico dai dirigenti, soprattutto Comolli, con il quale non c'è mai stata sintonia.











