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Claudia Esposito a Tele A: “Palladino ha ridato entusiasmo a Bergamo e vuole subito cambiare trend"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 20:15Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Claudia Esposito a Tele A: “Palladino ha ridato entusiasmo a Bergamo e vuole subito cambiare trend"

A poche ore da Napoli–Atalanta, la redazione di A Tutto Napoli (Tele A) ha ospitato la nostra Responsabile Esclusive e giornalista

A poche ore da Napoli–Atalanta, la redazione di A Tutto Napoli (Tele A) ha ospitato la Responsabile Esclusive e giornalista di TuttoAtalanta.com, Claudia Esposito, per approfondire il momento vissuto dalla Dea dopo l’esonero di Ivan Juric e il contestuale arrivo di Raffaele Palladino. Un intervento ricco di analisi e retroscena, che fotografa con lucidità lo stato d’animo di Bergamo e le prime sensazioni sul nuovo tecnico, chiamato a ricostruire entusiasmo e identità. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Che clima si respira a Bergamo dopo l’arrivo di Raffaele Palladino?
«L’approccio è stato meraviglioso. Ho partecipato alla conferenza stampa di presentazione e devo dire che Palladino ha riportato entusiasmo in un ambiente dove, ormai da settimane, non ce n’era più. Ha ridato energia, ha parlato con grande chiarezza dei valori dell’Atalanta – intensità, sacrificio, concretezza – e soprattutto ha fatto capire che vuole rimettere in campo un’identità che in questi mesi si era completamente smarrita».

In cosa Palladino si è mostrato diverso da Juric fin dal primo giorno?
«Nell’empatia. A Bergamo è sempre stato uno dei rimproveri principali a Juric: non essere mai riuscito a entrare davvero in sintonia con la squadra. Palladino invece si vede subito, anche dalle prime immagini degli allenamenti: va in campo, abbraccia i giocatori, li chiama, li coinvolge. È giovane, ha smesso da poco di giocare, e questo si percepisce nel modo in cui si pone.
E poi un dettaglio significativo: lavorando coi pochi rimasti a Zingonia, ha telefonato uno a uno ai nazionali per conoscerli personalmente. Quando sono rientrati, era già avanti».

Che Atalanta vedremo al Maradona? Prudente o coraggiosa?
«Palladino è stato chiarissimo: vuole una squadra coraggiosa, che vada a Napoli per comandare la partita e cercare il gol in tutte le zone del campo.
Non mi aspetto un’Atalanta difensiva. Vuole pressing, vuole coraggio, vuole riempire l’area. Sarà difficile, certo, ma la Dea giocherà per vincere».

Il Napoli: avversario ideale o il peggiore possibile in questo momento?
«È l’incrocio più difficile che potesse capitare. Avremmo potuto sfruttare meglio l’effetto scossa con qualsiasi altra squadra tranne il Napoli, che a sua volta è in un momento delicato e ha bisogno di ripartire.
È davvero difficile capire chi sia più fortunato tra le due: l’Atalanta che trova il Napoli o il Napoli che trova l’Atalanta».

Da Bergamo, come viene percepito il nuovo Napoli di Conte?
«A inizio stagione tutti – davvero tutti – mi indicavano il Napoli come favorito per lo scudetto. Su carta era la squadra che si era rinforzata di più.
Ora, se rifaccio la stessa domanda, tutti rispondono Inter. La percezione è cambiata, probabilmente per le difficoltà viste fin qui, e per la sensazione di tensione che arriva dall’esterno quando si ascolta Conte. La squadra appare meno serena, meno fluida, e questo traspare anche a distanza».

Chi è il giocatore del Napoli più temuto a Bergamo?
«Domanda complicata da un punto di vista tecnico: l’Atalanta stessa, ultimamente, ha fatto fatica a individuare i propri punti di forza. Ribalto la prospettiva: ciò che teme il Napoli, più che un singolo, è la novità. L’Atalanta che troverà non è quella disordinata delle ultime settimane: è una squadra che potrebbe presentarsi trasformata, anche dopo pochi giorni, perché l’impatto di Palladino è stato fortissimo».

Finora l’Atalanta ha sofferto la “pareggite”. Palladino può cambiare la tendenza?
«È una delle prime cose che ha detto: i pareggi non ci interessano più. Vuole una squadra che giochi per vincere, sempre. E questo si rispecchierà nel modo in cui affronteremo Napoli–Atalanta: coraggio, pressing alto, voglia di riempire l’area. L’obiettivo è tornare a essere propositivi e dominare, come ai tempi migliori».

L’arrivo di Raffaele Palladino ha riacceso una scintilla che a Bergamo sembrava essersi spenta. L’Atalanta riparte dalla sua identità, dal coraggio e da un nuovo metodo basato sul rapporto umano, sull’intensità e su un’idea di gioco che vuole tornare a illuminare la New Balance Arena.
Napoli–Atalanta sarà un test immediato e durissimo, ma la sensazione—come racconta Claudia Esposito—è che qualcosa sia davvero cambiato.

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© foto di TuttoAtalanta.com