
Inter-Lookman, l'Atalanta alza il muro: è guerra di nervi
L'Inter fa sul serio per Ademola Lookman, individuato come l'obiettivo primario per completare il reparto offensivo richiesto da Chivu. L'offerta iniziale, però, è stata giudicata inaccettabile dalla dirigenza dell'Atalanta: i 40 milioni proposti dai milanesi, con una formula di prestito con obbligo di riscatto, rappresentano secondo la Dea una provocazione più che una base negoziale. La cifra minima richiesta per lasciar partire il miglior talento nerazzurro non scende sotto i 50 milioni.
ACCORDO COL GIOCATORE - L'irritazione dell'Atalanta deriva anche dal fatto che l'Inter ha già raggiunto l'intesa totale con il giocatore, assicurandosi il suo gradimento con un quinquennale da 4 milioni netti a stagione. Questo aspetto ha ulteriormente inasprito i rapporti tra i club: l'Atalanta non vuole sentirsi con le spalle al muro, rifiutando categoricamente qualsiasi tipo di pressione proveniente da Milano.
MESSAGGIO DALL'INTER - Da viale della Liberazione trapela un atteggiamento di sfida, quasi provocatorio: «Non c’è nessuna fretta, fateci sapere voi». Un messaggio che ha fatto aumentare ulteriormente la tensione in casa bergamasca, già infastidita dal tentativo dell'Inter di condizionare la trattativa, confidando nelle pressioni del giocatore stesso per forzare la mano.
INIZIA IL BRACCIO DI FERRO - L'Atalanta, però, è intenzionata a resistere e non cederà facilmente ai giochi di potere nerazzurri. Il muro contro muro è appena iniziato, e nonostante i rapporti storicamente buoni tra le due società, questa trattativa rischia di lasciare qualche cicatrice. La sensazione è che la partita sia appena cominciata e che nessuna delle due società abbia intenzione di fare un passo indietro senza ottenere ciò che vuole davvero.
Per Lookman sarà un'estate bollente, e al momento i segnali non lasciano presagire nulla di buono per una rapida soluzione della vicenda.





