Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / atalanta / Primo Piano
Samardzic prende la 10, l’Atalanta ha scelto il suo uomo-simboloTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 13:30Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Samardzic prende la 10, l’Atalanta ha scelto il suo uomo-simbolo

Una maglia pesante per rilanciarsi: Juric ha già deciso, sarà il serbo a guidare l’attacco

L’Atalanta ha fatto la sua scelta: la maglia numero 10 per la stagione appena iniziata finirà sulle spalle di Lazar Samardzic. Sabato scorso, a Clusone, durante il test amichevole contro l’Under 23 nerazzurra, è arrivata la conferma che il fantasista serbo sarà il nuovo uomo immagine della squadra, il talento chiamato a prendere per mano la Dea in una stagione che si preannuncia impegnativa tra campionato e Champions League. Il tecnico Ivan Juric gli ha consegnato le chiavi della manovra offensiva, e l’ex Udinese sembra pronto a raccogliere la sfida.

IL PESO DELLA STORIA - Non è una scelta casuale quella della 10 - ripercorre La Gazzetta dello Sport -. Da sempre numero iconico, carico di fascino e responsabilità, ha un significato particolare anche a Bergamo. Dopo Papu Gomez, autentico trascinatore dell’Atalanta dei miracoli targata Gasperini, la maglia ha avuto padroni diversi senza però riuscire a trovare continuità e fortuna. Da Jeremie Boga fino alla meteora Zaniolo, passando per El Bilal Touré, la maglia numero 10 ha viaggiato senza un vero padrone. Adesso, la società è convinta di aver individuato finalmente l’uomo giusto per ridare prestigio a un simbolo che ha scritto pagine indelebili anche con protagonisti come Donadoni, Bonaventura o Caniggia.

UNA DECISIONE CONDIVISA - La decisione di affidare a Samardzic il numero più prestigioso nasce da un confronto interno, maturato tra i giocatori stessi. Una scelta corale, che conferma come il serbo sia pienamente inserito nel gruppo e goda della fiducia assoluta dei compagni, oltre che del tecnico e della società. Per l'ex Lipsia, dopo una stagione altalenante, è arrivato il momento di dimostrare di essere all’altezza delle aspettative, cancellando i dubbi accumulati nel primo anno a Bergamo.

LA RICETTA DI JURIC - Con Ivan Juric alla guida, il ruolo di Samardzic potrebbe evolvere rispetto all’annata passata. Sabato, il tecnico croato lo ha schierato ancora una volta sulla trequarti destra, sfruttandone il sinistro raffinato. Non è però escluso che nelle prossime settimane l’allenatore possa valutare soluzioni diverse, magari riportandolo più vicino al centro del gioco, valorizzandone la visione e la capacità di assistenza ai compagni. Contro l’Under 23, Samardzic è apparso progressivamente più sciolto e ha dimostrato una buona intesa con Raoul Bellanova, segno che il lavoro di Juric sta già dando i primi frutti.

UN DIECI ANCHE PER LA NAZIONALE - Per Samardzic, la sfida non è solo in nerazzurro. La scelta della maglia numero 10 rappresenta anche un messaggio chiaro nei confronti della nazionale serba, con cui vuole definitivamente esplodere dopo aver detto addio al percorso con le giovanili tedesche. Una doppia sfida, quindi, che potrebbe rilanciare definitivamente la sua carriera.

LA STAGIONE DELLA SVOLTA - Samardzic ha qualità, visione e personalità, ingredienti fondamentali per risollevare le sorti della maglia più prestigiosa. Adesso tocca a lui dimostrare di essere l’uomo giusto al posto giusto, trascinando l’Atalanta verso nuovi traguardi. Juric gli ha dato fiducia, Bergamo si aspetta risposte immediate. La numero 10 ha finalmente trovato un padrone.

È Lazar Samardzic, e da oggi non si può più sbagliare.

© foto di www.imagephotoagency.it