
GdS, Scalvini: "Nessuna promessa con Scamacca, ma siamo pronti a riprenderci tutto... anche la Nazionale"
Giorgio Scalvini, intervenuto in una lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha affrontato diversi temi, tra cui il nuovo ciclo personale dopo gli infortuni, il rapporto con il nuovo allenatore Juric, l'incontro con Gattuso e le prospettive future dell'Atalanta. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Dopo tutti questi infortuni, possiamo parlare per lei di una nuova carriera?
«Beh, forse non parlerei proprio di una nuova carriera, ma di un nuovo punto di partenza. È come un capitolo diverso della mia vita calcistica, con le stesse ambizioni, anzi ancora più voglia e determinazione di prima».
Ha ancora senso definirla un giocatore di prospettiva?
«In realtà penso di essere più che mai un calciatore del presente. Solo giocando bene adesso potrò costruirmi un futuro importante. Il passato, invece, è stato utile per capire come evitare certi errori e fare scelte migliori».
La sua fama è quella di un ragazzo impermeabile alle emozioni. Gli infortuni hanno cambiato questa percezione?
«Diciamo che non sono mai stato totalmente insensibile, ma adesso ho sicuramente più consapevolezza delle mie fragilità. Famiglia, fidanzata, amici, tifosi e tutto il mondo Atalanta mi hanno dato una grande mano per superare i momenti più difficili senza farmi mai perdere la fiducia».
Dal punto di vista tattico, Juric e Gasperini hanno punti in comune o sono molto differenti?
«Ci sono alcune cose che li accomunano: entrambi pretendono intensità, vogliono sempre una squadra aggressiva e in crescita costante. Le differenze sono ancora minime: Juric sta curando dettagli specifici, senza voler stravolgere le basi su cui abbiamo già lavorato bene».
E Gattuso l’ha sentito?
«Ricordo che un giorno il telefono ha iniziato a squillare mostrando un numero che non avevo salvato. La mia ragazza mi ha consigliato di non rispondere, ma alla fine ho deciso di farlo lo stesso: era proprio lui. È stata una conversazione molto positiva, mi ha lasciato belle sensazioni. Adesso il mio obiettivo è tornare presto in Nazionale anche per poterlo conoscere personalmente, e dopo aver sfiorato l'Europeo voglio assolutamente vivere l’esperienza del Mondiale».
Quest’estate era in vacanza con Scamacca, Bellanova e Brescianini. Avete fatto qualche promessa speciale per questa stagione?
«In realtà no, non c’è stata nessuna promessa particolare. Abbiamo lavorato sodo anche in vacanza per ripartire al meglio. Io e Scamacca abbiamo tantissima voglia di recuperare il tempo perso, ma anche gli altri non scherzano quanto a motivazioni e fame di risultati».
Scalvini riparte così, con l’orgoglio di chi sa di aver affrontato le difficoltà più grandi. E questa determinazione può davvero essere l’arma in più di un’Atalanta pronta a stupire ancora una volta.
© Riproduzione riservata
LEGGI ANCHE - Scalvini: "Questa Atalanta non ha perso forza, io voglio più gol"






