
Luca Percassi avvisa Lookman: “Avevamo un patto, decide l’Atalanta”
È arrivata puntuale e decisa la risposta dell’Atalanta sul tormentone di mercato che coinvolge Ademola Lookman. Durante la conferenza stampa di presentazione del ritorno di Marco Sportiello, Luca Percassi ha colto l’occasione per fare chiarezza sul futuro dell’attaccante nigeriano, spiegando dettagliatamente le condizioni precedenti e ribadendo con forza la posizione del club.
IL PATTO TRADITO – Percassi è partito ricordando gli accordi presi con il giocatore: «L’anno scorso, quando il PSG si fece avanti con un’offerta da circa 20 milioni, Lookman ci aveva chiesto di partire. L’Atalanta, con serietà, gli aveva dato garanzie che sarebbe stato accontentato quest’estate, ma a condizioni chiare e precise: una grande squadra europea fuori dall’Italia e, soprattutto, mai una rivale diretta. Un accordo che lui stesso aveva sottoscritto».
UNA SITUAZIONE CAMBIATA – Oggi però lo scenario è radicalmente diverso e molto più complesso. Percassi non ha nascosto un certo fastidio per come si sono evolute le cose: «La realtà che vediamo oggi è ben lontana da ciò che avevamo concordato insieme. Nonostante questo, il club continua ad analizzare attentamente ogni proposta, ma ribadiamo che siamo noi, e soltanto noi, a decidere quando e a quali condizioni si può partire».
LA LINEA DURA DELLA DEA – Il messaggio della società bergamasca è chiarissimo e non lascia spazio a interpretazioni. Non sarà Lookman, né le pressioni social o esterne, a condizionare la strategia della dirigenza: «L’Atalanta valuta in maniera autonoma tempi e valori dei propri giocatori. Restiamo sempre aperti al dialogo, ma non accettiamo imposizioni».
La vicenda resta caldissima e ogni soluzione rimane possibile, ma dopo queste parole di Percassi appare evidente che, per la cessione di Ademola Lookman, occorrerà rispettare una sola condizione: quella dettata dalla società nerazzurra.







