
Striscione durissimo dei tifosi atalantini verso Lookman: "Un’altra ca***ta non verrà giustificata"
La notte di Zingonia ha regalato un’immagine forte: uno striscione affisso fuori dal Centro Bortolotti, indirizzato ad Ademola Lookman, recitava «La maglia va onorata. Un’altra cazzata non verrà giustificata». Parole chiare, che non lasciano spazio a interpretazioni: il popolo nerazzurro è pronto a perdonare il suo talento, ma non accetterà altre intemperanze dopo i 15 giorni di assenza ingiustificata.
LA VICENDA INTER - Tutto nasce dal pressing del giocatore per trasferirsi all’Inter. La proposta nerazzurra — 42 milioni più 3 di bonus — è stata respinta dall’Atalanta, che ha preferito non cedere l’esterno nigeriano nonostante il gradimento dell’ex Leicester per la destinazione milanese. A cambiare poi lo scenario è stata la stessa Inter, che ha deciso di investire le proprie risorse su un centrocampista.
SCELTA DEL CLUB - Tornato a Bergamo a sorpresa, Lookman è stato reinserito solo parzialmente: la società ha stabilito che fino al 2 settembre lavorerà a parte, seguito da un preparatore atletico personale. Niente gruppo, niente convocazioni per le prime due giornate di campionato e, soprattutto, una multa salata per la lunga assenza senza preavviso. La linea dura del club è chiara: disciplina prima di tutto.
FUTURO ANCORA INCERTO - Il rientro a Zingonia non chiude la storia: con dieci giorni alla fine del mercato, la posizione dell’attaccante resta sospesa. Non esclusi colpi di scena, ma la dirigenza ribadisce che sarà l’Atalanta a stabilire tempi e modi di una eventuale cessione. Nel frattempo, per Lookman inizia la strada più difficile: riconquistare la fiducia perduta.
La partita più importante, per il numero 11, si gioca ora fuori dal campo. L’Atalanta ha scelto la via del rigore, i tifosi hanno dato l’ultimo avvertimento. Toccherà a Lookman dimostrare con i fatti di voler ancora scrivere la sua storia in nerazzurro.







