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Juric a Sky: "La sconfitta di Parigi ci ha dato forza, infortuni e difficoltà non ci fermano"
Oggi alle 22:07Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Juric a Sky: "La sconfitta di Parigi ci ha dato forza, infortuni e difficoltà non ci fermano"

Il tecnico nerazzurro, alla vigilia della sfida con il Bruges, ha parlato della voglia di riscatto, delle assenze e della forza del gruppo.

È un’Atalanta ferita ma più determinata che mai quella che domani sera tornerà a calcare il palcoscenico della Champions League davanti al pubblico della New Balance Arena. Ivan Juric ha parlato ai microfoni di Sky Sport nella classica conferenza della vigilia, sottolineando la voglia di rivalsa dopo la sconfitta di Parigi e la rabbia ancora viva per l’eliminazione dello scorso anno proprio contro il Bruges. Tanti infortuni, qualche dubbio di formazione e la consapevolezza che sarà un test delicato: il tecnico croato, però, mostra fiducia. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Ha rivisto le partite dello scorso anno con il Bruges?
«Le ho analizzate più volte, sia l’andata sia il ritorno. All’andata mi impressionarono molto: il rigore era inesistente, ma a parte quell’episodio giocarono una gara di altissimo livello. Sono una squadra che sa ripartire velocemente, con tanti talenti cresciuti insieme. Anche contro il Monaco hanno dimostrato grande qualità: affrontarli è davvero complicato».

Quanto pesa ancora l’eliminazione di febbraio?
«I ragazzi rimasero molto delusi, perché non mostrarono la loro miglior versione. La partita di ritorno fu anche buona, ma andò tutto storto: occasioni sprecate, gol subiti in maniera ingenua, un rigore fallito. C’è la consapevolezza di aver lasciato una grande opportunità e questo rappresenta oggi uno stimolo per cercare la rivincita».

Che segnale ha dato la sconfitta di Parigi?
«Paradossalmente ci ha dato convinzione. Abbiamo affrontato una delle squadre più forti d’Europa a viso aperto e questo ci ha permesso di capire i nostri limiti ma anche le cose positive. È stata una partita utile per crescere, al di là del risultato. Da lì sono arrivate buone prestazioni con Torino, Lecce e Juventus: abbiamo dimostrato solidità e vogliamo proseguire su questa strada».

La situazione infortuni continua a essere complicata. Come stanno i giocatori?
«È un momento molto negativo da questo punto di vista: De Ketelaere si è fermato di nuovo, Hien non ha recuperato e ci resta solo un numero ridotto di difensori, con Obric della U23 pronto a darci una mano. Non è facile, perché affrontiamo squadre molto forti in attacco come Juve, Bruges e Como. Però è anche vero che in certi casi le emergenze fanno nascere opportunità, e penso subito a Honest Ahanor, che ci ha già dato tanto».

Lookman ed Ederson possono essere le carte a sorpresa?
«Sono entrambi in buone condizioni, anche se non ancora al cento per cento. Decideremo se impiegarli dall’inizio o a gara in corso, ma di sicuro rappresentano due soluzioni importanti che iniziano a essere pronte».

Che ambiente si aspetta domani sera?
«Non serve fare appelli, perché i nostri tifosi ci sono sempre stati vicini e lo faranno anche domani. Mi è dispiaciuto non averli con noi nelle trasferte di Torino e Torino contro la Juve, perché avrebbero visto una squadra di cui andare orgogliosi. Sono certo che lo stadio sarà ancora una volta fantastico».

Juric guarda alla sfida con il Bruges come a un crocevia della stagione: una gara non decisiva, ma capace di dare una spinta enorme al percorso europeo della Dea. Con una rosa ancora segnata dagli infortuni, il tecnico croato si affiderà a carattere, solidità e alla spinta del pubblico bergamasco. Perché la Champions, a Bergamo, non è mai una notte qualunque.

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