
Lookman, rientro tra fischi e curiosità: l’Atalanta lo aspetta
L’esordio casalingo stagionale di Ademola Lookman non ha avuto l’impatto che molti si aspettavano. Il pubblico nerazzurro della New Balance Arena ha accolto il nigeriano con freddezza: silenzio durante il riscaldamento, qualche fischio al momento della lettura delle formazioni e nuove perplessità quando Juric lo ha richiamato in panchina.
L’ATMOSFERA – Gli applausi sono stati pochi, anche se ogni volta che toccava palla si percepiva la voglia del pubblico di vederlo accendere la partita con una giocata delle sue. Non è arrivato il colpo capace di far scattare l’ovazione, ma non è semplice stilare un bilancio netto per una prima notte europea dopo un’estate travagliata.
IL GIRO DI CAMPO – A fine gara Lookman ha comunque partecipato al giro di campo con i compagni, ricevendo gli applausi della Nord insieme al resto della squadra. Un segnale di unità e di sostegno, utile a ricucire un rapporto che ha vissuto momenti complicati.
LE PAROLE DI PERCASSI – Prima della partita era stato l’amministratore delegato Luca Percassi a spendere parole importanti: «Siamo contenti di ritrovare giocatori del calibro di Ederson e Lookman. Sono elementi di qualità, sappiamo bene il loro valore. L’obiettivo è recuperare tutti gli effettivi per consegnare al mister la rosa completa».
VERSO I RIENTRI – Oltre a Lookman ed Ederson, la società attende il ritorno di Scamacca, fermo ai box: «Ci vuole pazienza, ma siamo convinti che dopo la sosta arriveranno risposte positive sia per lui che per altri giocatori – ha spiegato Percassi –. L’importante è restare sereni e guardare avanti».
Lookman non ha ancora ritrovato l’applauso pieno della sua gente, ma resta un patrimonio tecnico che l’Atalanta non può permettersi di perdere. Il tempo, la condizione e i risultati potrebbero riportare entusiasmo anche attorno al suo nome.
