Un’ora priva di acuti, poi l’Atalanta vince senza di loro: com’è andato il ritorno di Ederson e Lookman

Tornati insieme, usciti insieme. La partita con il Club Brugge, per l’Atalanta, è stata quella in cui riabbracciare dal primo minuto Ederson e Ademola Lookman, i grandi assenti della formazione di Ivan Juric in questo avvio di stagione. Per motivi diversi: il brasiliano ha appena recuperato dall’intervento di pulizia al menisco di fine agosto, il nigeriano è rientrato dopo il caso di mercato esploso in estate con l’interessamento dell’Inter e la rottura tra giocatore e dirigenza.

Un’ora, pochi acuti, poi la rimonta. Entrambi al rientro, entrambi sostituiti al sessantesimo di gioco. La serata di Ederson e Lookman, di fatto, è stata questa. Accomunata dal minutaggio, e tutto sommato anche dal rendimento: a cavallo della sufficienza e poco altro, forse non casualmente la rimonta della Dea è partita - anche - sulle ali dei giocatori subentrati al loro posto. Ma diamo qualche numero.

Com’è andata la partita di Ederson e Lookman. Il più atteso era l’attaccante, che ha agito come sempre più che altro sul centrodestra e si è acceso solo nei minuti presenti il suo cambio: un dribbling riuscito su due tentati, 34 tocchi del pallone e una buona precisione nei passaggi (14 su 15 riusciti), con appena un cross su sei tentati andato a segno. Undici le palle perse. Più “presente” Ederson: 52 tocchi del pallone, con il 91% di passaggi riusciti (30 su 33). Sette duelli di terra vinti su undici affrontati, tre falli fatti e due subiti. Due gli intercetti, tre i tackle totali.