
Atalanta, la Champions vale oro: ricavi minimi da 44 milioni di euro
La Champions League 2025/26 è la prima intera stagione con il nuovo format introdotto dalla UEFA. Otto gare invece di sei già nella fase iniziale, più spettacolo ma soprattutto più ricavi. In totale saranno distribuiti 2,47 miliardi di euro tra le squadre partecipanti, contro i 2 miliardi del ciclo precedente. Un cambio di passo che fa felice anche l’Atalanta, tornata in Europa con Juric e subito capace di firmare la prima vittoria contro il Bruges.
IL BONUS PARTECIPAZIONE – Ogni club qualificato alla fase campionato riceverà 18,62 milioni di euro come premio di ingresso: 17,87 milioni di acconto e 750mila euro di saldo successivo. Un aumento consistente rispetto ai 15,64 milioni riconosciuti fino al 2024.
I PREMI PER I RISULTATI – La nuova formula prevede premi leggermente più bassi rispetto al passato: 2,1 milioni per ogni vittoria e 700mila euro per ogni pareggio, contro i 2,8 e 930mila euro del ciclo precedente. A bilanciare, però, c’è un bonus extra legato alla posizione finale in classifica: 666 quote da 275mila euro ciascuna, destinate a essere ridistribuite proporzionalmente, come già accaduto in questa stagione.
IL PILASTRO “VALUE” – La vera novità riguarda la voce “value”, che sostituisce il market pool e il ranking storico. La UEFA distribuirà 853 milioni: il 73% (623 milioni) in base al mercato europeo dei diritti tv e il 27% (230 milioni) secondo il ranking decennale. Per l’Atalanta si stimano 16,83 milioni di quota europea e 6,22 milioni dalla parte non europea, per un totale di oltre 23 milioni di euro solo da questo segmento.
IL TOTALE GARANTITO – Sommando le varie voci – bonus partecipazione, quote “value”, risultati minimi e posizione finale – la Dea - secondo quanto riferito da Calcioefinanza.it - porterà a casa 44,05 milioni di euro anche nello scenario peggiore (ultimo posto e sei sconfitte nel girone unico). Una cifra già garantita, che potrà crescere sensibilmente con le vittorie e un piazzamento migliore in classifica.
Per l’Atalanta la Champions non è solo un traguardo sportivo: è anche un affare economico. I 44 milioni già messi in cassaforte rappresentano un tesoro che potrà crescere ancora, accompagnando il progetto tecnico di Juric e consolidando la dimensione europea di un club sempre più protagonista.







