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Bernardeschi e Mkhitaryan da Trento, l'Empoli esonera Pagliuca: le top news delle 18TUTTO mercato WEB
Oggi alle 18:00Serie A
di Dimitri Conti

Bernardeschi e Mkhitaryan da Trento, l'Empoli esonera Pagliuca: le top news delle 18

Domenica pomeriggio di voci che arrivano dal Festival dello Sport a Trento, con numerosi protagonisti del presente del calcio italiano che hanno dato voce ai propri pensieri. Su tutti, due attuali tesserati come Bernardeschi del Bologna e Mkhitaryan dell'Inter. Federico Bernardeschi, per esempio, ha anche ricordato il senso del 'rischiare la giocata' che è diventato una sorta di meme: "Io non avevo assolutamente alcun problema con Sarri, né con Pirlo. Quella frase capisco che poi venne percepita in un certo modo da fuori. Con Sarri giocavo, con Pirlo meno, ma faceva bene a mettermi in panchina, perché in quel momento non rendevo. La frase che dissi in Nazionale mi venne così, ma non era un riferimento a loro". Per Henrikh Mkhitaryan c'è stato spazio anche per il racconto di come è approdato all'Inter dalla Roma: "Tutto è iniziato dopo il secondo anno a Roma. Ricevetti una chiamata da Ausilio, mi disse che mi voleva all'Inter. A me andava bene, ma volevo che si chiudesse entro il 31 maggio, perché avevo l'opzione di rinnovo. Lui mi disse che doveva prima vendere due giocatori. Io non volevo aspettare senza sapere. Non ci siamo più sentiti. Dopo la terza stagione parlavo di rinnovo con Tiago Pinto. Lui sapeva che volevo chiudere la carriera a Roma. Magari non mi hanno capito o non mi credevano, volevano fare tutto a modo loro. E allora ho detto di no: 'Per me l'importante è sentirmi importante per voi'. Mi offrivano un contratto di un anno più opzione. Giocammo poi contro l'Inter e io segnai a San Siro. Ausilio mi richiama e mi dice che a quel punto erano sicuri e che Simone Inzaghi mi voleva. Dovevamo ancora giocare la finale di Conference League, ma dissi di sì perché la Roma non era stata molto chiara con me. Mourinho in questo caso non sapeva niente secondo me, o magari a lui dicevano che era tutto a posto. L'allenatore mi voleva, ma al contempo sapevo che Mourinho non poteva rimanere tutta la vita a Roma. Così decisi di andarmene. Mourinho sapendo che non avrei rinnovato si è messo a litigare con Tiago Pinto. Mi disse: 'Parla con me, non con lui così facciamo le cose per bene'. Ma gli dissi che era già troppo tardi". Dal palco ha parlato anche Zinedine Zidane, a proposito della possibilità mai concretizzata di allenare la Juventus: Sicuramente è vero che non è successo, ho fatto anche delle altre scelte. La Juve ce l'ho sempre nel cuore, mi ha dato tanto quando sono arrivato. Poi per il futuro non lo so. La mia sensazione è che quello che voglio fare in futuro è di poter allenare la Nazionale, anche se non parlo di ora. Lo vorrei fare un giorno, ma vediamo". C'è però anche una notizia di mercato, perché sta per cambiare ufficialmente la prima panchina tra Serie A e B. Quella dell'Empoli, ormai a un passo dall'esonerare Guido Pagliuca. Favorito per sostituirlo Alessio Dionisi, per il quale sarebbe un ritorno al Castellani.