Atalanta, contro il Milan la svolta? Nel 2023 il tacco di Muriel cambiò la stagione
Non è mai troppo tardi per rialzarsi, e nella storia dell’Atalanta i momenti di svolta non sono mai mancati. Alla Dea oggi serve una scossa per ritrovare carattere, grinta e fame: la consapevolezza che si vince e si perde insieme, e che certe volte è meglio chiarirsi per ripartire compatti verso traguardi ambiziosi. Domani arriva il Milan e l’occasione è ghiotta: si presenta una nuova coincidenza, perché proprio contro i rossoneri, in passato, il punto più basso della stagione divenne il punto di partenza per il più alto nella storia del club.
Atalanta-Milan e quel filo conduttore con il 2023, quando la Dea era tutto tranne che un gruppo unito, nonostante la qualità della rosa fosse competitiva per compiere qualcosa di importante. La settimana prima era arrivato il 3-0 subito contro il Torino di quell’Ivan Juric oggi sotto la lente d’ingrandimento nerazzurra: uno dei punti più bassi del ciclo Gasperini, con un’Atalanta macchinosa, poco grintosa e soprattutto fragile, aspetti che avevano compromesso la continuità ad inizio stagione.
Le parole di Gian Piero sul fatto di “essere da Atalanta” (riprendendo le parole dette da Carnesecchi a Cremona due anni dopo), poi la reazione in casa contro i rossoneri dove una doppietta di Lookman e il gol di tacco di Luis Muriel svoltarono la stagione della Dea: concludendo quell’annata alzando l’Europa League nella notte di Dublino, quando fino a poco tempo prima si temeva la metà classifica.
È proprio questo ciò che deve fare l’Atalanta: a volte toccare il punto più basso serve a ricordare principi sani ma spesso lasciati per scontato: compattezza, unità nei momenti difficili, fiducia nelle proprie certezze, e anche ritrovare quella fortuna che arriva solo se si ha la forza di crearsela: proprio come fece Lucho che con un tacco svoltò un’intera stagione, ripartendo più forte di prima.
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