La prima Atalanta di Palladino non convince. Nonostante una buona reazione contro il Napoli
Prima al Maradona non proprio indimenticabile per Raffaele Palladino e la sua Atalanta, sconfitta con un netto 3-1 dal Napoli di Antonio Conte. Una sfida che si è messa subito in salita e che poteva anche finire in modo peggiore, non fosse stato per la buona reazione vista nel secondo tempo. Alla fine vincono gli azzurri 3-1, con la Dea che resta così impantanata nella parte medio bassa della classifica in attesa delle gare di domani.
"Dentro alla partita ci sono grandi meriti del Napoli che è venuto in avanti con grande aggressività, il primo gol l'ha fatto con grande qualità, con Hojlund e Neres. Non a caso sono primi in classifica. La squadra è partita contratta non solo per una questione di strategia, ma soprattutto per bravura degli avversari. Io ho visto un gruppo che ha lavorato bene in queste due settimane, anche se ho bisogno ancora di conoscerli e capire tante cose", ha spiegato Palladino nel post partita.
Quindi un pensiero al lavoro della prossime settimane: "Sono dei soldati, mi hanno impressionato per dedizione, applicazione e voglia di uscire da questa situazione. Dobbiamo continuare a lavorare, ma ho avuto ottime sensazioni. Gli spunti dipendono da quello che si va a ritrovare nella partita. Bisogna rafforzare quanto di buono c'è stato e aggiustare quello che non ha funzionato".
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