Miceli: "La sconfitta con il Catanzaro ci può stare, giusto volare bassi e tornare con i piedi per terra"

Ospite alla trasmissione di Prima Tivvù, Contatto Sport, il difensore e capitano dell'Avellino, Mirko Miceli, è tornato sul ko con il Catanzaro e ha parlato del momento in casa Avellino, in vista del tour de force che attende i lupi in queste settimane e sulla sua espulsione. 

Queste le parole del capitano biancoverde: "Una sconfitta ci può anche stare. E' stata una partita storta, decisa dagli episodi. Il primo tempo è stata una partita equilibrata, siamo stati bravi a portarci in vantaggio con un gran gol di Fella, poi abbiamo preso un gol rocambolesco che ha cambiato le carte in gioco e la mia espulsione ha poi rovinato tutto e ha condizionato la gara, spianando la strada al Catanzaro. Testa a mercoledì, abbiamo l'opportunità di rifarci e dobbiamo subito vincere. Il rosso secondo me è stato eccessivo. Non perchè ho commesso io il fallo ma è stato un metodo di giudizio molto fiscale, non era un fallo cattivo e pericoloso, come quello del primo tempo dove meritavo il giallo. Purtroppo è andata così. Siamo però soddisfatti di questo inizio, avrei messo la firma a fare la prima sconfitta alla settima giornata, come ha detto Braglia è un ko che ci rimette con i piedi per terra e dobbiamo lavorare a testa bassa. Anche dalle sconfitte uno si rafforza e impara dagli errori". 

Promessa promozione: "Posso anche camminare nudo per tutta la città. Però magari fare i capelli a zero sarebbe meglio. In ogni caso sarebbe un grande risultato, cerchiamo prima di far bene, il campionato è ancora lungo, poi vedremo più in là".