Palermo, ad Avellino per sfatare un tabù: mai vinto sul sintetico in stagione
La trasferta di Avellino non è solo un altro passo nel campionato del Palermo, ma un banco di prova ricco di insidie. Non tanto per il valore dell’avversario, quanto per un dettaglio che finora ha spesso complicato il cammino rosanero: il campo in sintetico. Al Partenio il fondo è di ultima generazione, più vicino all’erba naturale rispetto a quelli di Castellammare di Stabia e Chiavari, ma il ricordo delle difficoltà resta.
I numeri parlano chiaro: nelle tre gare giocate su superfici simili il Palermo non ha mai vinto, raccogliendo due pareggi e una sconfitta, senza mai segnare per primo. Recuperi riusciti a Cesena (gol di Bani) e contro l’Entella (stoccata di Joel Pohjanpalo), ma anche una brutta caduta con la Juve Stabia. Per questo Pippo Inzaghi ha già messo in guardia la squadra, pur senza stravolgere la preparazione.
Il momento, però, è positivo: tre vittorie consecutive hanno rilanciato fiducia e classifica. Servirà attenzione massima contro un’Avellino capace in casa di battere il Monza e mettere in difficoltà il Venezia. Non solo battaglia fisica: Inzaghi chiede qualità nella costruzione, sfruttando il buon momento degli attaccanti, con Pohjanpalo a segno per tre gare di fila e Le Douaron in gol nelle ultime due. Il Palermo sa che, per crescere davvero, deve superare anche questo esame. A scriverlo è il Corriere dello Sport.
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