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Verso l'Avellino, il doppio ex Doudou a TuttoBari: "Gara importante. Mignani una conferma, Braglia esperto. La B? Due rivali"
venerdì 3 dicembre 2021, 23:00Esclusive
di Gabriele Bisceglie
per Tuttobari.com

Verso l'Avellino, il doppio ex Doudou a TuttoBari: "Gara importante. Mignani una conferma, Braglia esperto. La B? Due rivali"

Giorno dopo giorno, cresce l’attesa per uno dei big match più fascinosi di questo girone C di Serie C. Nel posticipo serale di lunedì prossimo, infatti, il Bari sarà atteso dall’Avellino, con cui andrà in scena uno scontro diretto sentitissimo da entrambe le tifoserie, accese da una storica rivalità. Il doppio ex Diaw Doudou, intervenuto a TuttoBari.com, ha presentato la sfida del Partenio: “Questa partita mi ricorda quando sono stato ad Avellino: con Antonio Conte avevano una striscia di 12 risultati utili consecutivi e abbiamo perso 3-0 al San Nicola. Non mi ricordo l’ultima vittoria del Bari ad Avellino, ma la storia dice che è una partita molto importante per la stagione. Però non sarà facile anche perché i biancoverdi hanno un allenatore (Braglia, ndr) esperto, che sa il fatto suo. Ma il Bari ha la squadra per poter fare bene, perché da quello che ha dimostrato fino ad oggi in campionato mi sa che sia la rivale di se stessa. E se non c’è la Ternana dell’anno scorso, e la Reggina di due anni fa, dipende solo da loro”.

In qualità di allenatore, Doudou ha espresso il suo parere sul lavoro svolto dal mister biancorosso: “Mignani sta confermando quanto di bene hanno parlato e detto di lui prima di iniziare il campionato. Mi sembra che è arrivato nel posto giusto al momento a Bari”.

L’avversaria più temibile“Se avesse risolto il suo problema di montagne russe che ha, la rivale poteva essere la Turris, perché dovunque ha sempre dimostrato di giocare un buon calcio, di fare tanti gol però ne subisce anche tanti. Non sembra una squadra italiana, che di solito appena sono in vantaggio pensano a fare le barricate, la Turris gioca invece a viso aperto. Però io starei attento anche al Foggia, perché se gli ridanno i quattro punti di penalizzazione, con il maestro di calcio come Zeman e con dei giocatori sconosciuti, prima o poi può uscire. Come ho detto prima, di grande rivale io non ne ho viste in questo campionato sinceramente, ma questo dipende solo da cosa vuole fare il Bari”.