
Cheddira e il nuovo status. Inamovibile? Non più. Ora studia da jolly
Le numerose rotazioni effettuate da Mignani nell'ultimo periodo hanno inevitabilmente alterato gerarchie e ruoli che sembravano definiti. Walid Cheddira è uno dei calciatori che, nelle ultime uscite, hanno visto cambiare il proprio status. L'ex attaccante del Mantova è sempre stato un punto di riferimento nello scacchiere biancorosso, tanto da essere stato praticamente l'unico inamovibile in zona offensiva nelle prime partite di questo campionato.
Nelle ultime due gare, però, Cheddira è stato escluso dagli undici titolari, per lasciare spazio alla coppia d'attacco composta da Simeri e Antenucci. Scelta vincente col Catanzaro, meno a Castellammare, dove i galletti hanno sofferto molto la mancanza di un elemento funambolico come il numero undici biancorosso. Resta però un caso unico, specialmente se si considera che fin qui in stagione l'attaccante del Bari non era mai stato escluso dai titolari per due partite di fila in campionato.
Quali i motivi dell'ultimo trend? Tra le idee di Mignani, c'è stata quella di sfruttare la velocità di Cheddira nei secondi tempi, per martellare le squadre avversarie al netto di fisiologici cali di energie. Praticamente un jolly offensivo, fondamentale per sfruttare gli spazi aperti e lanciare la squadra in contropiede. In entrambe le occasioni, però, i suoi ingressi nelle seconde frazioni di gioco non hanno contribuito a svoltare i match. Anzi, Cheddira è apparso spesso poco lucido e disorientato, privato di quella cattiveria agonistica che dovrebbe spingere un giocatore come lui a spaccare la partita.
I tre gol arrivati fin qui in stagione, però, non sono un caso, e Cheddira si è sempre dimostrato una pedina fondamentale per il gioco dinamico di Mignani. Non resta che attendere le prossime mosse: il nuovo ruolo - da jolly, anche a gara in corso - attende risultati più esaltanti.







