Sei cambi in panchina in Serie B. Chi ha guadagnato di più dagli avvicendamenti in stagione?
Quello ufficializzato nella serata di ieri dal Mantova è il sesto avvicendamento in panchina per quanto riguarda la stagione 2025/2026 di Serie B. Prima dei virgiliani, che hanno salutato Davide Possanzini e dato il benvenuto a Francesco Modesto, hanno cambiato guida tecnica ben cinque squadre: Bari, Empoli, Pescara, Sampdoria e Spezia.
Ma questi avvicendamenti hanno portato davvero un vantaggio alle società che li hanno messi in pratica? La risposta è nei dati.
Iniziando dal Bari, dove al posto di Fabio Caserta è arrivato Vincenzo Vivarini, la differenza di gare disputate dalla squadra con il primo tecnico (12) e poi con il secondo (4) rende difficile un confronto diretto, ma se prendiamo in esame i primi quattro match disputati dai due allenatori ci rendiamo conto di come Vivarini abbia fatto più punti del collega (3 contro 1), con tre pareggi e una sconfitta a fronte di un solo pareggio e tre sconfitte.
Molto più pertinente, invece, il raffronto fra Guido Pagliuca e Alessio Dionisi in quel di Empoli. Il numero di partite affrontate è molto simile (7 contro 9) e si nota chiaramente come l’ex Juve Stabia sia stato più bravo nell’evitare le sconfitte (solo 2), mentre l’ex Palermo ha ottenuto più vittorie e più punti, anche se la media punti per partita rimane a favore del primo tecnico stagionale.
Si torna a parlare di Vivarini, questa volta nelle vesti di tecnico del Pescara per le prime 14 giornate di campionato. Troppa la distanza, in termini di gare disputate, fra lui e il suo successore Giorgio Gorgone (14 contro 4). Facendo un raffronto simile a quello applicato per il Bari si può, però, notare come l’ex Catanzaro nelle prime quattro giornate abbia portato a casa una vittoria, un pareggio e due sconfitte, ruolino di marcia superiore a quanto fatto finora dall’ex Lucchese.
Dall’Abruzzo si vola in Liguria, dove la Sampdoria ci offre il raffronto migliore. Massimo Donati e Angelo Gregucci hanno lo stesso numero di gare in archivio (8), ma anche un rendimento simile: una vittoria per il primo, due per il secondo, con lo stesso numero di pareggi e un numero di sconfitte superiore per il primo. Migliore, invece, la media punti per partita del subentrante (1 contro 0,63).
Infine lo Spezia. Il raffronto è semplice da fare: Roberto Donadoni, con sei gare in meno a disposizione rispetto a Luca D’Angelo, ha conquistato lo stesso numero di punti, con una vittoria in più e una media punti per partita più che raddoppiata.
Di seguito il dettagli dei dati delle squadre prese in esame:
BARI
Fabio Caserta
Presenze: 12
Vittorie: 3
Pareggi: 4
Sconfitte 5
Punti fatti: 13
Punti per partita: 1,08
Vincenzo Vivarini
Presenze: 4
Vittorie: 0
Pareggi: 3
Sconfitte 1
Punti fatti: 3
Punti per partita: 0,75
EMPOLI
Guido Pagliuca
Presenze: 7
Vittorie: 2
Pareggi: 3
Sconfitte 2
Punti fatti: 9
Punti per partita: 1,29
Alessio Dionisi
Presenze: 9
Vittorie: 3
Pareggi: 2
Sconfitte 4
Punti fatti: 11
Punti per partita: 1,22
PESCARA
Vincenzo Vivarini
Presenze: 14
Vittorie: 2
Pareggi: 5
Sconfitte 7
Punti fatti: 11
Punti per partita: 0,79
Giorgio Gorgone
Presenze: 4
Vittorie: 0
Pareggi: 2
Sconfitte 2
Punti fatti: 2
Punti per partita: 0,50
SAMPDORIA
Massimo Donati
Presenze: 8
Vittorie: 1
Pareggi: 2
Sconfitte 5
Punti fatti: 5
Punti per partita: 0,63
Angelo Gregucci
Presenze: 8
Vittorie: 2
Pareggi: 2
Sconfitte 4
Punti fatti: 8
Punti per partita: 1,00
SPEZIA
Luca D'Angelo
Presenze: 11
Vittorie: 1
Pareggi: 4
Sconfitte 6
Punti fatti: 7
Punti per partita: 0,64
Roberto Donadoni
Presenze: 5
Vittorie: 2
Pareggi: 1
Sconfitte 2
Punti fatti: 7
Punti per partita: 1,40
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