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Rolando Bianchi a TuttoBari: "Multiproprietà, non può esistere. Antenucci? Trascina. Di Cesare e Polito..."TUTTO mercato WEB
venerdì 28 gennaio 2022, 20:00Esclusive
di Giovanni Gaudenzi
per Tuttobari.com

Rolando Bianchi a TuttoBari: "Multiproprietà, non può esistere. Antenucci? Trascina. Di Cesare e Polito..."

L'ex attaccante di Torino ed Atalanta ha avuto a che fare con molti dei protagonisti del Bari attuale. Il suo racconto in questa intervista esclusiva.

Rolando Bianchi, trentottenne ex attaccante, con oltre 200 presenze in A in carriera con le maglie di Atalanta, Torino, Lazio, Reggina e Cagliari, e con esperienza anche all’estero, nel Manchester City e nel Maiorca, ha conosciuto in carriera molti dei protagonisti del Bari attuale.

In esclusiva ai nostri microfoni, ha celebrato il traguardo dei 200 gol tra i professionisti di Mirco Antenucci, protagonista insieme a lui dell’ultima promozione in A del Toro: “Si tratta di un bravissimo ragazzo e di un gran professionista. Sono convinto che, in carriera, abbia avuto meno opportunità di quante ne meritasse, specie in massima serie. Ha tagliato un traguardo importante, e penso che sia proprio lui a poter trascinare in B i galletti con i suoi gol quest’anno.”

Nei granata piemontesi, all’epoca, c’era anche Valerio Di Cesare, appena rientrato nei ranghi della truppa di Mignani dopo l’infortunio subito ad ottobre scorso: ”Non vuole smettere – dice Bianchi ridendo – A parte gli scherzi, avere la sua personalità in uno spogliatoio è molto importante, oltre alle sue indubbie qualità, umane e tecniche. Gli auguro di vincere questo campionato, poi deciderà se proseguire ancora.”

Regista del mercato biancorosso è Ciro Polito, sul quale Bianchi spende queste parole: “Il calcio italiano ha bisogno di dirigenti giovani e preparati, e lui è uno di questi. Sta facendo molto bene in una piazza difficile come Bari. Avrà un futuro importante.”

Sulle sorti dei biancorossi in questa annata, Bianchi è categorico: “Un contesto come quello barese deve tornare nel calcio che conta, in B e poi in A. Per il momento, l’obiettivo della società e dei tifosi deve essere questo. Poi, nei prossimi anni, si penserà a risolvere questioni come la multiproprietà, che comunque nel calcio, per due club nella stessa categoria, oggettivamente non può esistere.”