Toh, chi si rivede! Edjouma, basta poco. La concorrenza è timida

Un tempo e dieci minuti: tanto è bastato ad Edjouma per risalire la china. Dopo la magrissima prestazione contro il Catanzaro, infatti, l’ex Steaua ha collezionato 8 panchine consecutive, senza mai vedere il campo. Contro il Lecco, poi, l’ingresso all’86’ e le due occasioni avute (di cui una in fuorigioco), valgono la conferma nel secondo tempo contro il Sudtirol. Marino ne ha confermato la crescita. Il centrocampista franco-marocchino ci ha messo del suo: giocate, una fiducia ritrovata e quella fisicità che gli ha permesso di creare qualche occasione.

L’approvazione del pubblico al passaggio di tacco in occasione dell’ultima partita, è la sintesi perfetta del tifo biancorosso. A volte basta poco e Edjouma ha tutte le caratteristiche per poter diventare un beniamino. Umile, silenzioso e quell’esotico modo di giocare che, unito al fisico imponente, ne fanno un giocatore unico.

La sensazione è che, comunque, al franco-marocchino manchi ancora qualcosa. Ma è altresì vero che la concorrenza del centrocampo biancorosso è tutt’altro che spietata. Inoltre, Edjouma ha caratteristiche fisiche uniche tra i compagni di reparto e, con l’attacco ridotto all’osso può rappresentare un’arma offensiva in più. Infatti, l’ex Steaua ha dimostrato di poter creare pericoli con la propria fisicità e capacità di inserimento.

I tempi possono essere, quindi, maturi per un inserimento più deciso. La fiducia nei propri mezzi, invece, può arrivare con il tempo, per un giocatore che tanto lontano è stato finora da ciò che ci si aspettava. Adesso, al Bari, basta il minimo sindacale.