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Maita e la crisi del Bari: "Stiamo vivendo male questa situazione. È diventato tutto buio"
L'1-1 contro il Pisa per un Bari in crisi come quello attuale risulta essere poco più di un brodino caldo per un malato grave. La riprova del momento negativo dei pugliesi arriva anche dalle dichiarazioni di Mattia Maita, centrocampista della formazione oggi nelle mani di Federico Giampaolo, in conferenza stampa.
"Chi è in questa squadra da più tempo come me sta vivendo male - riporta TuttoBari.com, ma veramente male, questa situazione. Il gruppo dell'anno scorso non era né migliore né peggiore di quello di quest'anno, non c'è mai stato un problema del genere. Quando i risultati non vengono tutto diventa buio, quello che a me fa male è che questa formazione sia passata per scarsa. Noi siamo forti e dobbiamo essere messi nelle condizioni giuste per esprimere il nostro valore.
Se sono saltati tre allenatori ci sarà un motivo. Gli infortuni sono stati tanti, con giocatori che fanno la differenza, sia per caratteristiche che emotivamente. È vero, mancano i punti. Non è facile, soprattutto per chi è nuovo, a Bari è normale che ci sia pressione, ma a volte in noi calciatori scatta un po' di paura. Ora siamo a quattro partite dalla fine, è inutile parlare del passato perché bisogna ripartire e portare la barca in porto. Noi abbiamo bisogno di compattare tutto l'ambiente, se andiamo in C ci andiamo tutti. Per me sarebbe un fallimento vitale, mia figlia è cresciuta qui, per me è casa. Ci sono stato male".
"Chi è in questa squadra da più tempo come me sta vivendo male - riporta TuttoBari.com, ma veramente male, questa situazione. Il gruppo dell'anno scorso non era né migliore né peggiore di quello di quest'anno, non c'è mai stato un problema del genere. Quando i risultati non vengono tutto diventa buio, quello che a me fa male è che questa formazione sia passata per scarsa. Noi siamo forti e dobbiamo essere messi nelle condizioni giuste per esprimere il nostro valore.
Se sono saltati tre allenatori ci sarà un motivo. Gli infortuni sono stati tanti, con giocatori che fanno la differenza, sia per caratteristiche che emotivamente. È vero, mancano i punti. Non è facile, soprattutto per chi è nuovo, a Bari è normale che ci sia pressione, ma a volte in noi calciatori scatta un po' di paura. Ora siamo a quattro partite dalla fine, è inutile parlare del passato perché bisogna ripartire e portare la barca in porto. Noi abbiamo bisogno di compattare tutto l'ambiente, se andiamo in C ci andiamo tutti. Per me sarebbe un fallimento vitale, mia figlia è cresciuta qui, per me è casa. Ci sono stato male".
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