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Dalla Premier 25 milioni alle serie inferiori. Ghirelli: "In Italia miopia che rischia di aggravare la crisi"TUTTO mercato WEB
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
lunedì 22 novembre 2021, 21:04Serie C
di Tommaso Maschio

Dalla Premier 25 milioni alle serie inferiori. Ghirelli: "In Italia miopia che rischia di aggravare la crisi"

Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha voluto rispondere all'editoriale di Tuttoc.com "Dall’Inghilterra quasi 25 milioni di schiaffi alla Serie C italiana" in cui si parlava degli aiuti che la Premier League inglese ha stanziato, assieme al governo, per le serie inferiori e di come in Italia invece non sia successo nulla di simile:

"Caro Ivan, mi prendo i milioni di schiaffi per la Serie C. Nello specifico va approfondita la situazione inglese, vedere le differenze con quella italiana e capire cosa fare. La fonte originale è una news del sito della Premier League .

La Premier League si è impegnata per ulteriori 20 milioni di sterline per i club della League One e Two nella stagione 2021/22, insieme a 5 milioni di sterline per i club della National League e della National League North and South da qui al 2025.

"Il nuovo finanziamento fa parte degli ulteriori 100 milioni di sterline di investimento per cui la Premier League si è impegnata nei prossimi quattro anni al fine di fornire sicurezza e continuità ai club di serie inferiore, e aiutare a sviluppare l'intero gioco.


Fa parte degli impegni assunti con il governo a seguito dell'Exclusion Order relativo al rinnovo triennale dell'accordo di trasmissione live e non live della Premier League nel Regno Unito con Sky Sports, BT Sport, Amazon Prime Video e BBC Sport. Il nuovo finanziamento di £ 100 milioni di sterline coprirà cinque aree chiave:
- supporto al sistema della Lega Nazionale
- sviluppare il gioco delle donne e delle ragazze
- migliorare le strutture calcistiche della comunità
- supportare i club EFL
- progetti che aiutano il gioco in generale.

Sostanzialmente questi 100 milioni di sterline derivano da un accordo con il governo, che ha emanato un'esenzione ad una legge del 1998 (Competition Act) che ha permesso lo scorso agosto alla Premier League di non vendere i propri diritti tv tramite regolare asta ma rinnovare gli accordi esistenti in precedenza.

Per questa esenzione (execution order), il Governo ha richiesto alla Premier League di investire 100 milioni di sterline nel calcio inglese e nelle serie inferiori.
Fatta la descrizione, la ricaduta viene da un accordo tra Premier League e governo inglese. Se è così emerge l’idea che tra governo ed istituzioni del calcio si stabilisce un percorso virtuoso in cui c’è il progetto che il calcio cresce in una logica di sistema e per questo ogni azione va misurata a partire da questa scelta.
Questo è ciò che manca in Italia, il ritardo del calcio italiano è tutto qui.
La riforma culturale del calcio italiano passa dall’assumere questa filosofia di crescita, di sviluppo.
Altro che schiaffi, in Italia è miopia cieca che rischia di aggravare irrimediabilmente la crisi e di aumentare il divario di competitività con il calcio europeo e mondiale di vertice.
Si guardi quanto sia ridicola e povera la discussione sulla riforma del calcio italiano di chi pensa che il problema sia la riduzione dei numeri di club della Serie C, a questi ragionamenti si associa il rifiuto di ridiscutere la legge Melandri.
Il calcio italiano deve ragionare sulla sostenibilità economica; sui progetti per cambiare la cultura che porta a non far giocare i giovani calciatori; sul lavoro comune per utilizzare le risorse del PNRR per trasformare i nostri obsoleti stadi. Per farlo occorre smettere di ragionare pensando di salvarsi ognuno da solo. Non abbiamo tanto tempo come ben si vede dai nostri recenti risultati a livello internazionale. La vittoria dell’Europeo sarebbe da utilizzare per avere un futuro , chi vuole questo sa che occorre cambiare rotta e farlo in tempi rapidi. Francesco Ghirelli".