
Bologna, Motta da record: fa 54 punti e sorpassa tutti
Dal primo all'ultimo, nessuno escluso: questa la filosofia del tecnico che nel corso della stagione ha fatto sentire parte di un gruppo ogni singolo giocatore, spesso andando contro le idee dei più.
Motta ha ritrovato Sansone, per un periodo poco utilizzato e quasi ai margini del progetto, ha rivitalizzato Barrow, dato un nuovo ruolo a Ferguson e messo Dominguez al centro, consegnandoli la fascia da capitano a dimostrazione dell'importanza riconosciutagli. Capitolo Arnautovic, nonostante la tanto discussa situazione tra i due, sul finale le acque sono sembrate calmarsi e l'attaccante austriaco nuovamente leader di un Bologna che per mesi ha giocato senza un vero riferimento offensivo. La sua permanenza in rossoblù é in dubbio, così come il futuro dell'allenatore, ma quello che é certo é che Marko é quel fuoriclasse che a Bologna mancava da qualche stagione. Infine Orsolini, salito in doppia cifra: il credo di Motta lo ha toccato nel vivo, trasmettendogli nuovamente quella fiducia di cui l'attaccante aveva bisogno. E il risultato é sotto gli occhi di tutti.







