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Prandelli: "Ho grande fiducia in Motta, è da Juve. Anche da giocatore, lo ascoltavano tutti"
Ai microfoni di Repubblica, Cesare Prandelli, ex ct azzurro che proprio alla guida dell’Italia ha avuto modo di allenare e conoscere da vicino il nuovo allenatore bianconero Thiago Motta, ha parlato così della scelta del club bianconero: "Ho avuto modo di apprezzarlo anche in questi anni ed è forse l’allenatore della nuova generazione che più ha saputo convincermi, perché non si lega ai numeri o a un sistema di gioco, sa cambiare ogni volta che è necessario sviluppando idee e concetti di gioco di grande qualità, a lui interessa come sviluppare il possesso, come occupare gli spazi. E infatti i giocatori lo seguono sempre".
È l’uomo giusto per riportare la Juve a lottare per lo scudetto?
"Sì, credo proprio di sì. Ho grande fiducia in lui".
Di un allenatore in rampa di lancio si dice spesso che “era già un allenatore in campo”. E lui com’era?
"Uno tosto, di grande spessore. Parlava poco ma quando lo faceva diceva sempre cose giuste e tutti lo stavano ad ascoltare. In campo era sempre lucido ma anche forte fisicamente, a volte forse troppo. Questo fa comunque capire il grande temperamento e la sua voglia di raggiungere sempre i propri obiettivi".
Come assorbirà il salto dal Bologna a una piazza come quella della Juve?
"Con serenità, non è il tipo che si lascia condizionare dalle pressioni. Poi conosce bene ambienti importanti, ha giocato con Barcellona, Inter e PSG per esempio".
È l’uomo giusto per riportare la Juve a lottare per lo scudetto?
"Sì, credo proprio di sì. Ho grande fiducia in lui".
Di un allenatore in rampa di lancio si dice spesso che “era già un allenatore in campo”. E lui com’era?
"Uno tosto, di grande spessore. Parlava poco ma quando lo faceva diceva sempre cose giuste e tutti lo stavano ad ascoltare. In campo era sempre lucido ma anche forte fisicamente, a volte forse troppo. Questo fa comunque capire il grande temperamento e la sua voglia di raggiungere sempre i propri obiettivi".
Come assorbirà il salto dal Bologna a una piazza come quella della Juve?
"Con serenità, non è il tipo che si lascia condizionare dalle pressioni. Poi conosce bene ambienti importanti, ha giocato con Barcellona, Inter e PSG per esempio".
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