
Fontana: "Se il Trapani continua con questa marcia, può rientrare nel gruppo di testa"
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Gaetano Fontana, tecnico che in carriera ha allenatore Gubbio, Latina e Turris fra le altre, è intervenuto nel corso dell'appuntamento pomeridiano di A Tutta C, trasmissione in onda su TMW Radio e su Il 61, canale 61 del digitale terrestre.
Partirei subito con un’analisi di queste prime quattro giornate di Serie C. La quarta si concluderà questa sera, ma intanto guardando il girone A vediamo un bel big match, Cittadella-Vicenza. Le sorprese non sono mancate: il Lecco in testa, il Brescia che sta andando molto bene.
"Sì, assolutamente. Brescia e Vicenza sono due squadre che devono recitare un ruolo da protagoniste, perché sulla carta sono tra le più attrezzate. Però il Lecco ha avuto un impatto straordinario e oggi guida la classifica. È chiaro che col passare delle giornate emergeranno altre realtà: penso al Cittadella, che deve cercare subito di tornare in Serie B e ha iniziato un nuovo progetto tecnico. La partita di stasera, contro una big, ci dirà già molto sullo stato della squadra".
Ecco, proprio sul Cittadella volevo soffermarmi. Io in estate l’avevo indicata come favorita: retrocessa dalla B, con un direttore sportivo di grande esperienza e un’ossatura solida. Questo avvio complicato può cambiare le carte in tavola o siamo ancora all’inizio?
"Siamo solo alla quarta giornata, è presto per sentenze definitive. È vero che l’impatto non è stato straordinario: ha pareggiato la prima in un campo difficile come quello della Virtus Verona e poi è arrivato lo scivolone con la Pergolettese. C’è bisogno di tempo per trovare i giusti adattamenti alla categoria e assimilare le richieste del nuovo tecnico, Iori. Serve resettare qualcosa rispetto agli anni passati e rimodularsi: solo così il Cittadella potrà trovare la sua strada".
Ultima sul girone A: l’Union Brescia, seconda con 9 punti. Il nuovo proprietario Pasini in estate aveva parlato di Serie B entro tre anni. Secondo lei si è tenuto largo o ha volutamente nascosto le reali ambizioni di una squadra molto forte?
"Non credo ci siano bugie nelle sue dichiarazioni. È una squadra forte e competitiva che si giocherà le sue carte, ma Pasini conosce bene le difficoltà della categoria: l’ha già vinta in passato e sa che anche con una rosa attrezzata non è mai semplice. Puoi provarci subito, certo, ma servono programmazione e pazienza. Le rivali ci sono: Cittadella, Vicenza, Lecco… È un girone combattuto. Per questo Pasini ha parlato di un progetto a medio termine: per dare tempo alla squadra, all’ambiente e alla società di strutturarsi".
Passiamo al girone B. L’Arezzo è a punteggio pieno dopo quattro giornate: vittoria contro la Juventus Next Gen, grande segnale di forza. Conferma che è la squadra da battere?
"Sì, è un segnale importante, soprattutto perché arrivato in una partita non brillantissima. Vincere anche in giornate così è sintomo di forza e profondità della rosa. Con Bucchi in panchina e la continuità dello scorso anno, l’Arezzo è certamente la squadra da battere. Ma attenzione anche ad altre realtà: penso all’Ascoli, che non ha ancora sfruttato appieno le gare casalinghe ma ha già mostrato organizzazione tattica e grande seguito di pubblico. E poi la Ternana: ha vissuto un’estate complicata, tra mille incertezze, e questo ha inciso. Ora però la situazione sembra rasserenarsi e i valori possono emergere. È una squadra da rispettare".
Chiudiamo col girone C. Il Catania era partito fortissimo, senza subire gol, ma ha incassato una pesante sconfitta col Cosenza (4-1). Può essere un campanello d’allarme?
"Sì, perché ci ricorda che anche una corazzata non può abbassare la guardia. Toscano ha una squadra fortissima, ma la concentrazione deve essere sempre altissima. Nel girone C non ci sono solo Catania, Benevento e Salernitana: anche il Trapani, senza la penalizzazione, sarebbe lì davanti. È un campionato lungo, con tanti incroci difficili".
E proprio il Trapani ha già recuperato la penalizzazione: sette punti di distacco dalla vetta. Secondo lei può rientrare anche nella lotta per la promozione diretta?
"Sì, assolutamente. Se continua con questa marcia, può rientrare nel gruppo di testa. Quest’anno la rosa è stata costruita meglio rispetto allo scorso anno: meno colpi ad effetto, ma più equilibrio e coerenza con le idee dell’allenatore. Ci sono tanti ottimi giocatori di categoria, pronti a confermarsi. Con questo trend, il Trapani può dire la sua fino alla fine".
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