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De Zerbi ritrova il suo derby: Atalanta bestia nera del tecnico brescianoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 15:15Serie A
di Ivan Cardia

De Zerbi ritrova il suo derby: Atalanta bestia nera del tecnico bresciano

La vulgata vuole che Roberto De Zerbi, nato a Brescia il 6 giugno 1979, abbia sul corpo un tatuaggio con lo stemma dell’Atalanta e il divieto di transito. Non esistono conferme di quella che è con tutta probabilità una classica leggenda metropolitana. Di sicuro, però, l’allenatore dell’Olympique Marsiglia (lo ha ribadito anche oggi, alla vigilia dell'incrocio in Champions League) vive la sfida alla Dea come un derby, anche se in passato il suo nome è circolato come ipotesi per la panchina bergamasca, e probabilmente sarebbe stato - quantomeno a livello calcistico e professionale, che poi sono i due livelli più importanti - un matrimonio molto indovinato. Da avversario, in compenso, più che un’avversaria la Dea è un’autentica bestia nera, per RDZ. Dei nove precedenti in carriera, l’unico fortunato è stato il primo: 1-0 a settembre 2016, quando De Zerbi allenava il Palermo e l’era Gasperini era soltanto agli inizi. Poi, ben otto sconfitte consecutive, tra la stagione al Benevento e quelle successive al Sassuolo, chiuse con un pareggio per 1-1 a maggio 2021. Otto i gol fatti, ventisette quelli subiti: non proprio una striscia felice. Precedenti che contano fino a un certo punto: oggi che si ritrovano, oltre quattro anni dopo l’ultima volta, l’Atalanta non ha più la certezza Gasperini, un fattore anche nel confronto con De Zerbi. Che allena, senza nulla togliere a quelle citate finora, una formazione ben più competitiva: secondo in Ligue 1, con il miglior attacco del campionato francese, punta a togliersi una soddisfazione, in quello che per lui resta un derby