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Fabio Lucioni: “Benevento ha qualcosa in più. Vicenza avanti, ma nulla è deciso”TUTTO mercato WEB
Oggi alle 18:34Serie C
di Luca Bargellini

Fabio Lucioni: “Benevento ha qualcosa in più. Vicenza avanti, ma nulla è deciso”

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Con oltre 500 presenze fra i professionisti e un passato con le maglie di Ternana, Spezia, Reggina, Benevento, Lecce, Frosinone e Palermo, Fabio Lucioni, ex difensore classe 1987, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per parlare dei temi di Serie C: Partiamo dal Girone C. Stasera in campo c’è una tua ex squadra come il Benevento, impegnato contro il Cerignola in una sfida pesante anche in chiave campione d’inverno. Che partita ti aspetti? "Credo che in questo momento il Benevento abbia il vento in poppa. Sta attraversando un ottimo periodo, però sarà una partita molto difficile. Il Cerignola arriva da un pareggio complicato contro l’Altamura, gioca su un campo sintetico e con un’atmosfera particolare creata dai tifosi. Non è mai semplice giocare lì, anche se il Benevento parte con il pronostico dalla sua". Il cambio in panchina non ha rallentato il percorso, anzi. Che idea ti sei fatto del Benevento attuale? "Assolutamente positiva. Auteri ha fatto un grande lavoro preparando una squadra per un percorso quasi netto e oggi vedo un Benevento con le idee molto chiare, che sta continuando su quell’onda anche dal punto di vista atletico. Credo che in questo momento abbia qualcosa in più rispetto alle altre". Il Catania, invece, giocherà in casa contro un’Atalanta U23 senza particolari pressioni. Come vedi la corsa al vertice? «Anche il Catania ha le sue possibilità, ma ha avuto qualche battuta d’arresto che in un campionato lungo può pesare. Quando perdi punti per strada poi è sempre difficile recuperarli. Detto questo, credo che sarà una lotta fino alla fine e non parlerei solo di due squadre: aggiungerei anche Cosenza e Salernitana. Il Girone C è probabilmente il più avvincente, con quattro squadre che giocano un calcio propositivo e possono contendersi il primo posto». Tra Catania, Benevento, Salernitana e Cosenza, quale ti ha sorpreso di più e quale propone il calcio migliore? "Il Cosenza mi ha sorpreso molto. Dopo una retrocessione non è mai semplice ripartire, soprattutto con una tifoseria non serena nei confronti della proprietà. Anche la Salernitana ha vissuto una doppia retrocessione e un cambio dirigenziale, ma vedo una progettualità che prima o poi la porterà a risalire. Se devo sceglierne una oggi, dico il Benevento: ha solidità societaria, struttura e una maggiore abitudine a reggere la pressione". Hai vestito anche la maglia della Ternana. In una situazione societaria così instabile, quanto è importante avere in panchina un allenatore come Fabio Liverani? "Per me è fondamentale. Dispiace per la situazione societaria, anche perché la Ternana mi ha dato tantissimo e le sono molto legato. Mi auguro che possano trovare un equilibrio che permetta a tutti di lavorare serenamente. In queste difficoltà però può nascere anche un motivo di orgoglio: stringersi attorno alla squadra e soprattutto a un allenatore come Liverani, che oltre a essere un lusso per la Serie C è un grande condottiero. Se i giocatori lo seguono, possono togliersi delle soddisfazioni anche in mezzo alle difficoltà". Passando al Girone A: l’arrivo di Eugenio Corini a Brescia è un segnale forte. Può ancora riaprire la corsa al Vicenza? "È sicuramente un segnale di grande ambizione da parte della società. Il Vicenza oggi è avvantaggiato e sembra molto solido: stanno raccogliendo i frutti di un lavoro di due anni e hanno fatto tantissimi punti. Però il calcio è imprevedibile: c’è un mercato alle porte, qualche equilibrio può rompersi. Servirà che chi insegue non sbagli nulla e speri in qualche passo falso davanti. Tredici punti sono tanti, ma io ho vinto un campionato recuperandone dodici. Detto questo, il Vicenza oggi può già pensare in gran parte alla Serie B". Chiudiamo con un flash sulla Serie B: Palermo e Frosinone possono salire in Serie A? "Ho sempre pensato che il Palermo sulla carta avesse qualcosa in più. A gennaio sistemerà alcune situazioni e il girone di ritorno è sempre un altro campionato. Il Frosinone sta facendo un percorso straordinario, ma non sarà facile mantenerlo perché ci sono squadre più attrezzate. La Serie B è imprevedibile: se continuano così è giusto che sognino. Il Palermo, però, per struttura e potenziale mi sembra quello con più carte in regola per fare il salto".