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Selvaggi a Radiolina: "Devo tutto a Riva, senza di lui non sarei arrivato da nessuna parte"TUTTO mercato WEB
giovedì 22 febbraio 2024, 20:05News
di Paola Pascalis
per Tuttocagliari.net

Selvaggi a Radiolina: "Devo tutto a Riva, senza di lui non sarei arrivato da nessuna parte"

Franco Selvaggi è intervenuto ai microfoni di Radiolina, nel corso della trasmissione "Il Cagliari in Diretta". Di seguito quanto sintetizzato da TuttoCagliari: "Il mio legame con Riva? Io giocavo in Serie B e lui mi volle a tutti i costi. Addirittura disse in assemblea 'Se non prendiamo Selvaggi io do le dimissioni'. Io gli dissi 'Tu sbagli nei miei confronti, io non sono Gigi Riva' e lui mi disse che ero forte. Era un fratello maggiore, ho pianto per la sua scomparsa. Gli devo tutto: mi volle fortemente, lui mi caricava. Era anche un tipo riservato e una sera mi disse 'Sali in macchina': io pensai 'Questo mi mena', invece mi fece fare il giro di Cagliari e mi raccontò la sua vita, il che mi sorprese. Io ero il suo orgoglio perché attraverso me dimostrò di essere anche un grande dirigente, uno che capiva di calcio, feci tre anni molto buoni a Cagliari. 5 mesi fa venni a Cagliari e suo figlio Nicola mi chiamò per dirmi che voleva che andassi a casa sua: siamo stati 4 ore a parlare. Io sono ancora giù di morale per la sua morte perché per me ha rappresentato tutto, senza di lui non sarei arrivato da nessuna parte.

Un altro come lui? Come Gigi Riva non ne esisteranno più. Era formidabile, era un giocatore straordinario. Io raramente ho visto un calciatore così forte. La cosa bella è che lui era amato dappertutto, tutti gli italiani amavano Riva. Riva era Riva per tutti gli italiani. E poi il suo essere uomo, una persona che ha rinunciato a tanti soldi per stare in Sardegna. Secondo me era il più forte bomber della storia del calcio e poi era una persona straordinaria e dietro quel suo modo di essere c'era una persona che aveva sofferto tanto, una persona eccezionale. Il Mondiale dell'82? Io ero a Cagliari quando mi convocò Bearzot e feci parte dei 22. Devo tutto a Riva, ecco perché la sua morte mi ha colpito moltissimo"