Palestra: il ritorno a Bergamo da "avversario", la grande crescita e gli spifferi del mercato di gennaio. E il Cagliari...

di Sergio Demuru

Tra le svariate novità che la società rossoblù ha messo sul tavolo in stagione, quella dagli effetti speciali è stata senza ombra di dubbio l’arrivo di Marco Palestra in Sardegna. Sebbene in prestito dall'Atalanta (club nel quale il ragazzo si è formato e con cui ha esordito anche in Champions League), ha rappresentato un salto di qualità importante principalmente per la sua carriera agli albori. Ha trovato al Cagliari il contesto ideale per mettere in mostra le sue qualità, diventando rapidamente un punto fermo nello scacchiere tattico della squadra. Grazie alla continuità di rendimento, ha saputo trasformare la fascia destra in un vero e proprio motore per la squadra, contribuendo in maniera significativa sia in termini di propensione offensiva, ma anche di solidità difensiva. Le sue prestazioni di alto livello non sono certo passate inosservate, confermando il suo “status” di talento, monitorato da tanti dei “top” club nostrani ed anche esteri.

Marco Palestra è stato da sempre un elemento chiave delle Nazionali giovanili italiane, in particolare dell'Under 21, con la quale ha già collezionato otto presenze e prove sempre sopra le righe. Questo percorso giovanile in ambito azzurro sottolinea il suo elevato potenziale e la fiducia che il movimento calcistico nazionale ripone in lui. Tra l’altro ha una buona fisicità (186 cm), rapidità e abilità offensiva, con un buon piede destro, ma bravo anche col sinistro, Il futuro di Palestra è proiettato verso la conferma ad alti livelli. Il suo "movimento perpetuo" sulla fascia destra lo ha reso una delle sorprese più liete della Serie A e, se dovesse mantenere questa traiettoria di crescita, è destinato a diventare uno dei migliori esponenti italiani di riferimento in fascia, almeno per il prossimo decennio. E su questo punto vi sono state spesso delle divergenze di opinioni con il tecnico Pisacane, che talvolta l’ha utilizzato sulla corsia di sinistra, non ottenendo i medesimi risultati di quando Palestra opera sul versante opposto. Ha giocato con grande disinvoltura match importanti per il Cagliari contro formazioni come Napoli, Inter e, più recentemente, ha brillato con una delle sue migliori prestazioni nel difficile match contro la Juventus e la vittoria peraltro meritata dalla propria squadra contro la Roma.

I dati in generale non lasciano adito a dubbi e le sue statistiche evidenziano un giocatore in crescita: alto tasso di passaggi riusciti, buona percentuale di duelli vinti e un elevato numero di occasioni create e cross pericolosi, elementi che confermano il suo ruolo propulsivo sulla fascia destra. È tornato nell’ultimo turno proprio nella sua Bergamo e, come sempre, ha messo in vetrina le proprie qualità, non riuscendo però, nel contempo, a portare a casa nulla dalla trasferta in terra orobica. Resta la soddisfazione di essersi messo in evidenza. E già si cominciano a sentire venti di mercato che lo vorrebbero in una big sin da gennaio. Sta al Cagliari tenerselo stretto almeno sino a fine stagione, poi si vedrà.