LA TERRA PROMESSA

di Vittorio Sanna

Non è solo questione d’affetto, è un modo per conoscere il mondo e uscire dalla solita routine. Claudio Ranieri lo aveva detto fin dal primo giorno che gli sarebbe piaciuto andare a trovare i tifosi. Rendere visita a chi fa mille sacrifici per sostenere la squadra. Detto fatto. Come imperatore romano e predicatore della fede rossoblù, ecco l’uscita fuori porta di chi in questo momento rappresenta il Cagliari. Comunicazione perfetta.

Punto di contatto curato con minuziosità. Parlare al cuore della gente. Ma non solo. Anche un bagno di umiltà per i calciatori, fare in modo che guardino in faccia la realtà, che si rendano conto che i tifosi a Cagliari sono diversi dal pubblico al Colosseo che finiti i giochi di sangue e battaglie, tornava nella solita quotidianità.

Cagliari per il tifoso è tutti i giorni, a ogni ora, è parte integrante della società civile. È fede non solo passione, è preghiera non solo speranza, è come il bollettino meteo, lo guardi alzando gli occhi al cielo o ascoltando le tante previsioni dei siti più apprezzati e credibili. “E custu Cagliari?” è la domanda che si sente più spesso, ancor prima di conoscersi direttamente. Ancor prima di stringersi la mano.

Un bagno tra la gente comune, scendendo dall’Olimpo, ricordando da dove si è partiti. Non c’è bisogno di ulteriori motivazioni se sai cogliere che da te, calciatore o allenatore, dipende la serenità di famiglie intere, lo stato di salute dei più infuocati. Non c’è bisogno di altra motivazione, utilizzando le parole di Spalletti per Napoli, “Occhi puntati sulle stelle, piedi ben saldi per terra e si va a giocare”.

Gli ultimi arrivati devono sapere che cosa scatena quella maglia, chi l’ha sudata facendo innamorare il mondo, chi ha percorso prima gli stessi passi. Solo avere l’onore del percorso è una motivazione. E le strette di mano, i sorrisi, gli autografi e le foto, ti danno la dimensione del luccichio del passato. Chi arriva oggi è ancora nessuno, piedi piantati per terra. Per volare alto deve avere rispetto e riconoscenza.

Giocando, non tirandosi mai indietro, dando il massimo per il sogno che vive. Claudio Ranieri danzerà su questi concetti per temprare ulteriormente la squadra. Per creare il clima vincente. Per arrivare pian piano ad uno stato di grazia che sarà la forza del gruppo, la tempra per l’impresa impossibile. Se non l’avete ancora capito Sir Claudio è tornato non per prendere gli applausi del passato ma per concludere una leggenda.

Chi ne vuole essere protagonista deve entrare nella parte. Il dono dell’eternità, di un ricordo per sempre, è solo degli eroi, dei campioni. E per esserlo devi essere eletto dal popolo. Non c’è nobiltà che ti consegni agli annali Vittorio Sanna

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.